Beretta entra nel mondo del tiro Long Range
In occasione del Gran Premio Fiocchi-Sabatti, disputatosi a Cerreto Sannita (BN) la scorsa domenica 21 maggio, abbiamo avuto il piacere di fare la conoscenza con i tiratori Long Range del Team BERETTA
Vi chiederete: cosa ci sarà mai di strano se Beretta, proprietaria dei marchi Sako, Tikka e Victrix, ben noti nel settore del tiro di precisione con carabine di grosso calibro, abbia deciso di avere un proprio team che si cimenti nelle gare di tiro sulle lunghe distanze? E in effetti, non ci sarebbe niente di strano...
Peccato però che alla Fabbrica d'Armi Pietro Beretta Spa, di avere una propria rappresentativa nel mondo del tiro con le carabine non sia mai importato nulla!
Giordano Radici, Daniele Bonfanti e Davide Radici invece, rispettivamente 1°, 2° e 4° classificato nella categoria Production, sono scesi dalla loro Brianza fino a Cerreto Sannita, per dare lustro, con le loro ottime prestazioni, all’azienda che li sponsorizza: i Fratelli Beretta, famosi produttori di salumi italiani.
Frequento il mondo del tiro da ormai oltre 30 anni, ma sinceramente faccio fatica a ricordare nomi di aziende che abbiano voluto legare il loro brand ad una disciplina sportiva non olimpica che prevede l’uso di armi. Ad eccezione ovviamente di Fiocchi e Sabatti, che hanno sponsorizzato la bellissima gara di Cerreto Sannita.
Tanto di cappello, quindi, all’industria alimentare brianzola, che ha scelto di sponsorizzare i simpatici tiratori lombardi, mandandoli fino in Campania a pubblicizzare il marchio Fratelli Beretta, un produttore che non avrebbe certo bisogno di farsi conoscere più di quanto già non lo sia.
Per chi, come me, ha sempre sostenuto l’importanza di sdoganare il nostro ambiente dal suo troppo ristretto ambito, è stata una grande soddisfazione vedere il marchio Fratelli Beretta su un campo di tiro.
Facciamo tanti auguri, quindi, al neonato Team Beretta, perché possa rimanere a lungo insieme a noi e possa raccogliere i successi che i suoi tiratori hanno dimostrato di meritare con le loro prestazioni.
Vogliamo anche augurarci che quello dei Fratelli Beretta sia un esempio che altre aziende NON del settore armiero possano seguire in futuro, non tanto per portare risorse economiche nel mondo del tiro Long Range, ma per cominciare finalmente a far capire all’opinione pubblica che quelli che usano armi da fuoco sono degli “sportivi” come tutti gli altri e non dei pazzi esaltati da cui ben guardarsi.