Libri: dalla pistola mitragliatrice Beretta M12 alla PMX
Edito da Arnaud, il libro "Dalla pistola mitragliatrice Beretta M12 alla PMX" di Carlo Canterini esplora con dovizia di particolari tecnici e storici la storia dei mitra di casa Beretta dagli anni '50 ai giorni nostri
Nel 1992, Vittorio Balzi pubblicava per Editoriale Olimpia il volume "I mitra italiani 1915-1991": un’opera seminale che seppur oggi obiettivamente necessiterebbe di una revisione, aveva il merito di essere il primo a focalizzarsi in ordine cronologico sull’evoluzione della produzione di sub-machine guns italiane dai tempi della Villar Perosa della Prima Guerra Mondiale fino agli (allora) recentissimi modelli SITES e SOCIMI.
Ovviamente, uno spazio importante nel testo era riservato alla Beretta PM12 e alle sue varianti che all’epoca della pubblicazione rappresentavano da quasi un quarto di secolo un pilastro dell’armamento delle Forze Armate e delle Forze dell’Ordine in Italia, e uno dei punti di forza del catalogo professionale Beretta.
Un testo così – incentrato sull’evoluzione storica delle pistole-mitragliatrici in Italia nel loro complesso, e fermo al 1991 – non poteva comunque essere completamente esaustivo, da un punto di vista sia storico che tecnico, su un solo specifico modello data l’ampiezza della materia da coprire.
Ecco dunque che Dalla pistola mitragliatrice Beretta M12 alla PMX, a cura di Carlo Canterini ed edito da Arnaud, si configura come il perfetto erede, non solo spirituale, dell’opera di Balzi; e questo non solo per la natura dei contenuti, ma anche per la profondità e l’accuratezza delle ricerche alla sua base.
Presentata in anteprima all’edizione 2024 di EOS, l’opera di Carlo Canterini – autore con una solida esperienza personale e lavorativa con la piattaforma M12, già istruttore capo del Corpo Forestale dello Stato, con specializzazioni conseguite nel 1991 e 1995 presso gli Istituti del Ministero della Difesa – si pone lo scopo di tracciare una più approfondita cronologia dello sviluppo delle pistole-mitragliatrici italiane focalizzandosi sul lavoro di casa Beretta, partendo dalla situazione dell’immediato periodo postbellico per concentrarsi sul lavoro da parte di Domenico Salza su quella che sarebbe divenuta la PM12.
Rispetto a quanto pubblicato in precedenza, Dalla pistola mitragliatrice Beretta M12 alla PMX si distingue per l’attenzione a due interessanti aspetti: i prototipi di Salza, che precedettero la versione definitiva della PM12 entrata in produzione finalmente nel 1961, ai quali l’autore ha avuto accesso per un’analisi approfondita e per realizzare materiale fotografico sino ad oggi completamente inedito; e le varianti specializzate, con un’approfondita copertura sia dei modelli realizzati da Beretta per forniture specifiche in Italia e all’estero che delle varianti realizzate su licenza, tra gli altri, in Indonesia, Brasile, Nigeria e Belgio.
Un ulteriore merito dell’opera di Carlo Canterini – che la rende assolutamente imprescindibile per periti, oplologi e studiosi – è l’analisi degli sviluppi delle pistole-mitragliatrici italiane successivi all’uscita di produzione della PM12 nel 2004, che dall’epoca della pubblicazione dell’opera di Balzi (che, ricordiamo, si ferma al 1991) è sostanzialmente rimasto limitato a quanto accade in casa Beretta.
Se infatti alcuni produttori italiani hanno realizzato lotti di micro-AR15 in calibro 9mm Parabellum a raffica dietro specifiche commesse militari, nazionali ed estere, di certo questo questo non può essere considerato uno “sviluppo italiano”; parimenti, alcune PCC e simil-PDW semi-automatiche presentate dall’industria italiana sul mercato civile non hanno goduto di sviluppi a fuoco selettivo per i mercati professionali.
Il testo del Canterini prosegue dunque nell’analisi della Mx4 Storm – versione a raffica della carabinetta Cx4, di scarso successo presso i corpi militari italiani ma acquisita in quantità significative dalle forze indiane schierate sul “caldo” confine pakistano del Kashmir – e soprattutto della PMX, sviluppata in quel di Gardone per sostituire la PM12 e in dotazione attualmente ai Carabinieri e ad alcune unità d’élite in Italia e all’estero.
Con oltre 500 illustrazioni a colori e in bianco e nero, schemi tecnici compresi, su trecentocinquanta pagine, Dalla pistola mitragliatrice Beretta M12 alla PMX è un’opera che si fa apprezzare da tutti i lettori, dai più esperti ai semplici appassionati. Il prezzo è di 70€; il volume è reperibile tramite Arnaud Editore.