Brownells, la più grande piattaforma On-Line di e-commerce relativa alla componentistica di armi da fuoco e all'accessoristica per la caccia, la difesa e le specialità di tiro sportivo più varie, ha annunciato ieri l'avvio della vendita di armi da fuoco.

Si tratta di un passo avanti notevole che si inserisce nell'ambito di una nuova linea d'affari che ha visto aprire, qualche mese fa, un punto vendita nella città di Grinnell, nell'Iowa: su una superficie di oltre 650 metri quadri, per la prima volta nella sua storia, oltre a componentistica e accessoriB rownells ha iniziato a vendere armi da fuoco complete.

Per ora, il catalogo armi di Brownells USA comprende 3000 modelli di oltre 35 marchi diversi – tra cui praticamente tutti i Big dell'industria armiera mondiale. E di certo tale catalogo è destinato ad ampliarsi nell'immediato futuro.

Ovviamente Brownells non venderà per corrispondenza direttamente al pubblico: sul sito di e-commerce dell'azienda per gli Stati Uniti è chiaro come gli acquirenti dovranno indicare un armiere certificato a cui far pervenire le armi, e che dovrà incaricarsi di tutti i controlli di legge all'atto della consegna.

Non è un caso, almeno apparentemente, che l'annuncio sia stato dato il giorno stesso della vittoria di Donald J. Trump alle elezioni presidenziali USA: sebbene il processo d'ottenimento delle necessarie licenze sia iniziato mesi fa, l'azienda ha probabilmente voluto attendere il risultato delle elezioni prima di annunciare ufficialmente l'inizio di un'attività che avrebbe potuto subire un'importante battuta d'arresto se alla Casa Bianca fosse stata eletta Hillary Clinton.

Come annunciato, in base alle nostre fonti gli Stati Uniti non saranno l'unico Paese in cui la Brownells distribuirà armi da fuoco accanto alle loro componenti e accessori.

Possiamo aspettarci quindi che Brownells estenda questo servizio anche in altri paesi europei – Italia inclusa – entro l'anno 2017. Ovviamente, in Europa ancor più che in America, Brownells non potrebbe certo vendere per corrispondenza, ma dovrebbe appoggiarsi alle armerie sul territorio. Il suo ruolo, però, sarebbe quello di distributore di prima grandezza – col vantaggio di una rete di distribuzione internazionale e di una serie di licenze già in corso di validità in tutto il mondo che renderebbe più interessante la loro offerta.

Una notizia importante per il mercato, che si arricchisce di un grande nome in grado di fare la differenza nel rispondere alle necessità e alle esigenze degli appassionati europei e americani; e un'ottima notizia per gli appassionati stessi, che godranno di un'offerta più diversificata.

In attesa di vedere (speriamo) questo servizio esteso anche all'Italia...
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