Tinck Arms Perun X16, l’AR-15 modulare sloveno
Viene dalla Slovenia l’ultima novità in fatto di fucili tattico-sportivi moderni: il Tinck Arms Perun X16, disponibile come arma completa o come kit di conversione per lower AR-15, impiega componenti facilmente reperibili ed esalta al massimo la modularità della piattaforma AR trasformandola in… qualcos’altro
Il lancio delle pistole REX Firearms Zero1, REX Alpha e REX Delta da parte dell’azienda AREX hanno, in anni recenti, portato alla ribalta il ruolo della piccola e vicina Slovenia come produttrice di armi da tiro sportivo, per impieghi difensivi e di servizio di ottima qualità a prezzi abbordabili sull’agone europeo.
Mancava, finora, un prodotto nazionale in fatto di armi lunghe, quantomeno di armi d’impostazione tattica per gli impieghi professionali e per le discipline di tiro operativo e dinamico.
Ed è qui che entra in gioco la Tinck Arms, azienda con sede a Cerkno (Circhina, in italiano) che ha recentissimamente annunciato quella che promette di essere una rivoluzione nel settore: il PERUN X16.
Prende il nome dal dio del tuono del pantheon slavo, quest’interessante piattaforma basata su un semicastello superiore monolitico interamente macchinato in alluminio aeronautico, con guide in acciaio, e su un gruppo-otturatore proprietario con molla di recupero integrata.
Disponibile sia come fucile completo che come Upper Receiver compatibile con Lower AR-15 – previa, per ora, modifica dello stesso tramite rimozione della sede del Buffer Tube, che a questo sistema non serve – si distingue tuttavia tra i tanti Upper di conversione per un particolare: l’Upper e l’otturatore proprietario è tutto ciò in cui consiste.
L’utente finale deve – e può – dunque usare canne, tubi di recupero gas o sistemi di recupero tramite pistone a corsa corta, astine di tipo Free Float e Barrel Nut compatibili con qualsiasi tipo di AR-15, come quelli disponibili su Brownells Italia, per assemblare e customizzare il proprio Perun X16 a piacere a seconda delle sue preferenze e necessità.
La compatibilità con qualsiasi Lower Receiver AR-15 e con canne di qualsiasi calibro rende il Perun X16 completamente multicalibro: è l’utente, di volta in volta, a decidere come assemblare o convertire il suo sistema.
I caricatori rimangono ovviamente quelli per cui il Lower in uso è compatibile, il che significa che si può passare dai normali STANAG ai caricatori da pistola se si utilizza il “modularity kit” del Perun X16 per assemblare una Pistol Caliber Carbine.
I comandi restano gli stessi dell’AR-15, a parte la manetta d’armamento: data l’architettura proprietaria dell’otturatore – che si può vedere su YouTube grazie al famoso canale Polenar Tactical che ha per primo provato il Perun X16 – l’arma può impiegare una manetta d’armamento ambidestra non solidale (dunque che non si muove assieme all’otturatore durante il ciclo di riarmo) montata ai lati del semicastello superiore.
Sia come arma completa che come “Modularity Kit” di conversione, il Perun X16 viene fornito sprovvisto di organi di mira, sostituiti da una rotaia MIL-STD 1913 Picatinny a piena lunghezza per ottiche o mire abbattibili; ulteriori segmenti di rotaia possono essere montati sull’astina in uso.
Dulcis in Fundo, il Perun X16 è predisposto per utilizzare sia normali calci collassabili di tipo M4 tramite l’installazione di un Buffer Tube sulla parte posteriore, sia per l’impiego di calci di tipo Bushmaster ACR tramite un’interfaccia fornita in dotazione.
Il Perun X16 è già in produzione ed è disponibile, ma non è ancora distribuito in Italia. Poiché il sistema comprende un otturatore, per la legge italiana si tratterebbe di parte d’arma – dunque soggetta a denuncia di detenzione – ma non farebbe cumulo tra le armi detenute, e dato il costo al pubblico, decisamente inferiore a quello di alcuni sistemi concorrenti, rappresenterebbe sicuramente un’eccellente alternativa per chi, già in possesso di armi d’impostazione AR-15, voglia dotarsi di un Modern Sporting Rifle modulare d’ultima generazione con tutti i crismi da basare sul semicastello inferiore già in uso.
Non possiamo che attendere, dunque, nella speranza che un importatore di buona volontà voglia far arrivare anche sulle italiche sponde, dal vicino Paese balcanico, questo interessantissimo sistema che aprirebbe agli appassionati della piattaforma AR-15 – e ai tanti assemblatori che anche in Italia si specializzano nel sistema – le porte di un nuovo mondo.