Remington 870 DM: il "pompa" si fa il caricatore!
La Remington ha annunciato il prossimo lancio commerciale della gamma di fucili a canna liscia 870 DM: il più classico dei "pompa" americani sarà presto disponibile di fabbrica in una versione con caricatore amovibile
Lanciato nel 1950, il Remington 870 è con tutta probabilità il fucile a pompa più popolare e di maggior successo di sempre; clonato in numerosi Paesi, ma mai eguagliato, il leggendario Shotgun americano è usato da un numero incalcolabile di cacciatori e tiratori civili, operatori della sicurezza privata, unità militari e agenzie di Pubblica Sicurezza di tutto il mondo.
È notizia di queste ore che la Remington Arms Company, l'azienda più antica del comparto armiero USA, sta per portare la linea 870 al livello successivo col lancio dei modelli Remington 870 DM, dove DM sta per "Detachable Magazine", ovvero "caricatore amovibile".
I fucili a pompa a canna liscia con alimentazione a caricatore amovibile nascono negli anni '80; nel settore sono state pioniere aziende italiane come Franchi e Valtro, ma è solo con l'affinamento degli schemi tecnici dovuti all'avanzare della tecnologia di realizzazione e dei materiali – congiuntamente al mutare delle filosofie operative – che questo genere d'arma ha raggiunto una sostanziale popolarità a partire dagli anni 2000 inoltrati e sui mercati internazionali sono disponibili diversi cloni prodotti in vari paesi.
Rispetto ai serbatoi tubolari, i caricatori amovibili offrono a cacciatori, tiratori sportivi e utenti professionali la possibilità di ricaricare più rapidamente; inoltre, negli impieghi tattici e difensivi, il caricatore amovibile presenta un ulteriore vantaggio: la capacità di variare rapidissimamente il tipo di munizionamento impiegato nell'ambito del concetto di uso scalare della forza.
I Remington 870 della serie DM saranno in tutto e per tutto, sia meccanicamente che strutturalmente, identici ai modelli-base. Come tali saranno compatibili con le varie parti di ricambio e gli accessori provenienti sia dall'azienda-madre che da molte parti terze: dai calci alle astine, dalle impugnature alle canne, dagli strozzatori alle mire, tutto resterà compatibile.
Varia solo il sistema d'alimentazione: all'altezza della finestra di caricamento è infatti montato un bocchettone che s'impernia tramite due spine passanti, sostituendo anche quella anteriore del pacchetto di scatto.
A questo punto il tubo sotto la canna non funge più da serbatoio ma serve solo per lo scorrimento dell'astina di riarmo.
I caricatori dei Remington 870 DM sono semiricurvi, realizzati in metallo, con elevatore e rivestimento in polimero.
La capacità-base è di sei cartucce, ma saranno disponibili anche modelli da tre colpi per quei Paesi dove l'autonomia delle armi usate nella caccia è limitata dalla legge.
I caricatori saranno anche acquistabili separatamente, e data la popolarità generale della gamma 870 – e ben conoscendo le tendenze del mercato americano – non è fantascientifico supporre che a breve potrebbero essere immessi sul mercato anche caricatori di capacità più elevata, sia da parte della stessa Remington che, più probabilmente, da terze parti.
I caricatori del Remington 870 DM non si riempiono forzando verso il basso l'elevatore ed inserendo le cartucce in avanti, ma direttamente da sopra; una modalità sicuramente molto più semplice rispetto ai modelli più direttamente concorrenti, simile a quella di un caricatore da AR-15. Inoltre, mentre nella maggior parte dei fucili ad anima liscia a caricatore amovibile questi si inseriscono agganciandoli sul davanti per poi assicurarli all'indietro (un po' come il caricatore di un AK, per intenderci!), nel Remington 870 basterà semplicemente inserirli e spingerli dal basso finché non interviene il blocco, con un CLICK! ben percettibile.
L'unico neo del sistema, se così si può chiamare, è che la leva di rilascio si trova di fronte, e non dietro, il pozzetto del caricatore, esattamente dalla parte opposta rispetto a dove la si troverebbe su un AK. I tiratori abituati ad altri tipi di piattaforma potrebbero dunque avere bisogno di un po' di tempo per abituarcisi. La posizione è comunque ribassata in modo da rendere improbabile uno sgancio accidentale in fase di maneggio.
Saranno per ora sei i modelli di Remington 870 disponibili in configurazione con caricatore amovibile.
Il modello-base, con canna da 47 centimetri (18.5") munita di strozzatore IC fisso e classica mira anteriore "a perla", sarà venduto con calcio e astina in legno o sintetico nero con calciolo antirinculo SuperCell al prezzo di 529 dollari. Ne costerà invece 799 il modello con plastiche MagPul SGA, rompifiamma alla volata, rotaia Picatinny, mirino XS e tacca di mira Ghost Ring.
Allo stesso prezzo sarà disponibile il modello "Predator", con i medesimi organi di mira, un calciolo di tipo Thumbhole e finitura mimetica Kryptek Highlander. Sempre a 799 dollari sarà venduto il modello "Tactical", con impugnatura a pistola e calcio fisso.
Infine, al prezzo di 559 dollari, troviamo il Remington 870 DM TAC-14, con canna da soli 14 pollici (35,5 centimetri) e impugnatura Shockwave.
Non sono per ora disponibili informazioni relative alla disponibilità commerciale sui mercati esteri, ma ci sono già le prime impressioni positive di un piccolo gruppo di giornalisti USA che ha avuto l'occasione di testare i prototipi in via esclusiva; tra questi, anche i redattori della prestigiosa rivista Shooting Illustrated, edita dall'NRA.
GUNSweek.com conta di poterli esaminare da vicino nel giro di qualche settimana a Las Vegas, in occasione dell'edizione 2018 dello SHOT Show.