Minuteman Review: la guida ai fatti sulle armi negli USA
Armi in America: tutti vogliono dire la loro, ma qual'è la verità? La risposta arriva dal sito Minuteman Review, che con la sua ricerca fotografa lo stato dei fatti nella patria del Secondo Emendamento
Il tema "armi in America" è così controverso che tutti – a prescindere dalla base conoscitiva che possiedono – si sentono in diritto di esprimere al riguardo la loro opinione. E la mancanza di punti di riferimento certi fa sì che la disinformazione della canea antiarmi spesso e volentieri la faccia da padrona.
Coi media generalisti quasi sempre schierati a favore dei sostenitori del Gun Control, è difficile trovare dati certi per contrastare la disinformazione: certo, è tutto disponibile in Rete, ma per chi sia men che provetto nella lingua inglese non è facile destreggiarsi tra centinaia di siti Internet, valutarne contenuti e affidabilità, e aggregare il tutto.
The Minuteman Review – sito USA dedicato alla difesa del diritto alle armi e alla diffusione di una cultura positiva riguardo all'uso in sicurezza delle armi da fuoco – si è sobbarcato il compito non indifferente di aggregare tutti i dati relativi al possesso d'armi e alle licenze di porto difensivo negli USA, nonché i dati relativi alla produzione armiera civile e sportiva statunitense, e renderli disponibili su una singola pagina interattiva: The Ultimate Firearms Industry Guide – la "guida definitiva all'industria armiera" – non copre i dati relativi agli usi difensivi delle armi da fuoco negli Stati Uniti (per quello ci sono siti dedicati), ma offre un punto di riferimento riguardo al possesso d'armi nel Paese a stelle e strisce per fasce d'età, gruppo etnico e sesso, distribuzione geografica, e rilevanza dei diversi produttori nei vari campi.
Il tutto è supportato da una lista di fonti, consultabili per il controllo incrociato. E a visitare la pagina c'è di che rimanere stupiti.
Un mondo diverso
Per dirne una: i sostenitori del controllo delle armi amano gridare al razzismo e al sessismo descrivendo il possesso legale di armi da fuoco negli USA come una cosa "tipica dei maschi bianchi".
I dati aggregati da Minuteman Review, tuttavia, raccontano un'altra storia: ben il 22% di tutte le donne americane possiede almeno un'arma da fuoco – e questo è da anni un trend in cresscita che sta avvicinando sempre più le donne al tasso di possesso d'armi degli uomini (che è del 39%).
Inoltre, il 24% degli afroamericani e il 15% degli ispanici possiede legalmente armi da fuoco; messi assieme, questi due gruppi superano di tre punti percentuali il tasso di possesso d'armi dei bianchi, che è del 36%.
Più in generale, c'è almeno un'arma da fuoco nel 43% di tutte le case USA, con un tasso di 120,5 armi da fuoco ogni 100 abitanti.
Gli americani da soli possiedono il 46% di tutti gli 857 milioni di armi da fuoco in mano ai civili in tutto il mondo: numeri che dovrebbero far riflettere, e profondamente, quei politici che oggi si propongono il disarmo forzoso dei cittadini statunitensi.
Difesa personale, un diritto dell'individuo
La ricerca del Minuteman Review offre anche i dati relativi al possesso d'armi negli USA per fascia d'età e collocazione geografica, oltre ad indicare i motivi principali addotti dagli americani per possedere armi: la difesa resta il principale, con il 67%. Per ciascun uso (caccia, difesa, tiro sportivo) la ricerca indica anche i modelli d'armi più popolari nel Paese.
Il Minuteman Review arriva anche a fornire una lista dei porti d'arma per difesa personale in tutti i 50 Stati dell'Unione, più il Distretto di Columbia. Di fatto, ad oggi, tutti gli Stati hanno in essere una normativa che consente ai cittadini di ottenere un permesso per girare armati; di questi, almeno sedici Stati hanno in essere una qualche forma di "Constitutional Carry" – ovvero il diritto per i cittadini di girare armati senza bisogno di licenza alcuna – e in almeno 32 sussiste qualche forma di "Open Carry", ovvero possibilità di porto manifesto, con poche o nessuna restrizione.
Lo stato dell'Industria Armiera
Infine, la ricerca del Minuteman Review offre un semplice ma interessante spaccato del comparto produttivo americano delle armi da fuoco civili e sportive, con una lista dei dieci principali marchi per volume di produzione (tra questi, due sono filiali USA di noti gruppi europei), e individua i principali marchi per segmento: armi corte, armi lunghe lisce, armi lunghe rigate.
La ricerca arriva persino ad individuare le marche di armi più popolari in ciascuno Stato, e quelle più popolari per ciascuna destinazione d'uso: difesa, caccia, tiro sportivo.
Finalmente, oggi, chi vuole toccare l'argomento "armi in America" ha a sua disposizione uno strumento in più, che offre dati e numeri in maniera chiara e asettica, senza ulteriori considerazioni e senza "contaminazioni" ideologiche – da qualunque parte! – e che rende disponibili le fonti per un controllo incrociato. La nostra speranza (vana?) è che da oggi i colleghi della stampa generalista che si trovino ad affrontare quest'argomento vogliano basarsi su questi dati, ufficiali e verificabili, anziché fidarsi di quelli forniti dagli anti armi che sia in Italia che negli Stati Uniti hanno dato e continuano a dare prova di (quantomeno) dubbia affidabilità.