eBook Assoarmieri su armi, detenzione e loro commercio
Presentato a HIT Show 2019 il nuovo eBook di Assoarmieri: Commercio e detenzione di armi. Le novità normative del D.Lgs. 104/2018. Una chiave di lettura critica degli interessi coinvolti: esperti a confronto
Mentre il ministro dell’Interno Matteo Salvini annuncia l’approvazione entro la primavera della legge sulla legittima difesa, anche l’opinione pubblica si confronta sulla detenzione e produzione di armi, sulla loro circolazione e il loro commercio.
È proprio incentrato su questi temi il volume della collana di Assoarmieri, pubblicato dalle edizioni The Skill Press, dal titolo “Commercio e detenzione di armi. Le novità normative del D.Lgs. 104/2018. Una chiave di lettura critica degli interessi coinvolti: esperti a confronto”.
Disponibile sulle piattaforme web Amazon e Kindle nel formato eBook, la pubblicazione trae spunto dal convegno giuridico nazionale di studio sulla disciplina delle armi tenutosi lo scorso 10 febbraio al Vicenza HIT Show, la fiera internazionale per caccia, tiro sportivo e outdoor.
Dalla tipologia di armi che è possibile detenere alle corrispondenti modalità d’uso, dai criteri di concessione del porto d’armi alla distribuzione delle munizioni, il decreto legislativo n. 104 del 2018, che recepisce la direttiva europea n. 853/2017, ha profondamente innovato la disciplina del settore. Nel libro, i contributi degli esperti analizzano l’incidenza delle nuove norme sulla giurisprudenza e sul sistema nazionale, mettendo in luce anche le criticità che appesantiscono l’attuale regime.
L’avvocato Antonio Bana (partner dello studio legale Bana di Milano e presidente di Assoarmieri) dà voce agli addetti ai lavori del settore armiero, spiegando se e in che misura suggerimenti e richieste provenienti da questo ambito sono stati effettivamente accolti.
Mentre Biagio Mazzeo (procuratore capo presso il tribunale di Lanusei) fa chiarezza sulle regole vigenti in materia di acquisto, detenzione, denuncia, custodia e trasporto di armi, Claudio Biscaretti Di Ruffia (docente universitario di Diritto internazionale e comunitario) illustra come le recenti modificazioni si inseriscano all’interno del sistema normativo nazionale e nella giurisprudenza europea e internazionale.
Spiccano, inoltre, i contributi di Emanuele Paniz (direttore generale del Banco Nazionale di Prova) sulle nuove sfide per l’ente chiamato a controllare e validare tutte le armi prodotte o immesse nel Paese, Ugo Ruffolo (professore ordinario di Diritto Civile presso l’Università di Bologna, nonché avvocato e noto volto televisivo) sulle responsabilità connesse ai profili di danno da prodotto, Ruggero Pettinelli (giornalista di Armi e Tiro) sulla disciplina giuridica dei caricatori, e Davide Sibilio sul rilascio e la revoca del porto d’armi.
Sommario del volume
Premessa
Antonio Bana
Introduzione
Claudio Biscaretti Di Ruffia
Criticità del decreto legislativo di attuazione della direttiva europea relativa al controllo dell’acquisizione e della detenzione di armi nella prospettiva del nuovo decreto legislativo in materia di armi
Biagio Mazzeo
Acquisto, detenzione, denuncia, custodia e trasporto delle armi
Emanuele Paniz
Il ruolo del banco nazionale di prova alla luce della nuova direttiva europea
Ruggero Pettinelli
La disciplina giuridica dei caricatori dopo il d.lgs. 10 agosto 2018, n. 104
Ugo Ruffolo
Produzione e commercio di armi: vendita al consumatore e responsabilità connesse ai profili di danno da prodotto
Davide Sibilio
Sulla condanna penale come motivo ostativo al rilascio del porto d'armi e causa di revoca del medesimo, nonché sugli effetti della riabilitazione
Gli autori
Antonio Bana - avvocato, è partner dello studio legale Bana di Milano. Nel corso degli anni ha assunto la difesa in favore di primari gruppi multinazionali e nazionali nell’ambito dei più rilevanti procedimenti in materia di diritto penale d’impresa. Ha maturato un’approfondita esperienza, anche di consulenza, nei settori del diritto penale dell’infortunistica e dell’igiene sul lavoro, dell’ambiente, della Pubblica Amministrazione e della responsabilità penale in materia di proprietà industriale nonché della responsabilità amministrativa da reato degli enti e in materia penale di armi. Collabora con riviste giuridiche nei settori criminologico e del diritto penale dell’impresa. È membro dell’International Bar Association e dal 2011 presidente di Assoarmieri. Numerosi sono i suoi studi e i suoi lavori pubblicati, riguardanti i problemi legati al crimine e alle armi.
Claudio Biscaretti di Ruffia - docente universitario, nel 1975 ha iniziato presso l’Università degli Studi di Milano l’attività di insegnamento di Diritto Internazionale e Straniero, quindi nel 1985 ha preso servizio presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Pavia, in qualità di professore associato di Diritto delle Comunità europee, materia che ha insegnato anche presso l’Università Bocconi e Bicocca di Milano. Nel corso della propria attività scientifica ha diretto numerosi progetti di ricerca in diritto privato e commerciale, internazionale e comunitario, vantando inoltre numerose pubblicazioni in materia.
Gian Luigi Gatta - professore ordinario di Diritto penale nell’Università degli Studi di Milano, dove è anche direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche "C. Beccaria". Direttore della rivista Diritto Penale Contemporaneo, è autore di numerose pubblicazioni su temi della parte generale e speciale del diritto penale, apparse su alcune tra le più autorevoli riviste giuridiche italiane. Nel 2016 e nel 2017 è stato visiting scholar presso la Cornell Law School (U.S.A.).
Biagio Mazzeo - magistrato, dal 2015 è procuratore capo presso il tribunale di Lanusei. Ha iniziato la sua carriera negli anni ’80 proprio nella sua terra d’origine, nella pretura di Lauria. Ha prestato servizio presso la Procura di Genova dal 1998, dove fra le tante inchieste si è occupato delle indagini sui tifosi genoani, che minacciavano disordini e violenze negli spogliatoi. È inoltre esperto in armi e balistica, materie di cui scrive in diverse riviste scientifiche e di settore.
Emanuele Paniz - tenente colonnello dell’Arma dei Carabinieri, dal novembre 2018 è direttore generale del Banco Nazionale di Prova per le Armi da Fuoco Portatili e per le Munizioni Commerciali di Gardone Val Trompia. Dal 2003 al 2018 è stato impiegato nel settore della balistica forense presso il RIS (Reparto Investigazioni Scientifiche) di Messina e Parma svolgendo di persona centinaia di indagini balistiche. Consulente e perito di numerosi Uffici Giudiziari, tra cui Corti di Assise di Appello, Corti d’Assise, Tribunali Collegiali e Monocratici, Uffici di Procura e Direzioni Distrettuali Antimafia. Coinvolto in qualità di esperto balistico forense in numerosi casi giudiziari di rilevanza nazionale tra cui l’omicidio dell’On. Francesco Fortugno, il serial killer di Cassibile, l’omicidio del giornalista Mauro Rostagno.
Ruggero Pettinelli - laureato in Giurisprudenza all'Università Statale di Milano, è giornalista professionista dal 2003, sempre con la rivista Armi e Tiro. È iscritto all'albo dei CTU del Tribunale di Milano in materia di balistica e nell'elenco dei Periti ed Esperti della Camera di Commercio di Milano, nella categoria “Armi". È autore di diversi libri di argomento storico-tecnico sulle armi dell’Esercito Italiano dal XIX secolo ai nostri giorni.
Ugo Ruffolo - fra i più stimati e noti avvocati d’Italia, altrettanto apprezzato quale docente universitario, oltre che come noto volto televisivo e firma giornalistica. È professore Ordinario di Diritto Civile presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bologna. È autore di numerosi saggi, articoli e monografie in materia di diritto dell’economia e d’impresa, diritto dei consumi, della concorrenza e della pubblicità, diritto dei mass media e dell’informatica, diritto industriale, diritto bancario e finanziario, diritto sanitario, diritto amministrativo. È direttore della rivista di diritto dell’economia “Responsabilità, Comunicazione, Impresa” (ed. Giuffrè) dall'inizio del 1996.
Davide Sibilio - dottorando di ricerca con borsa in Diritto penale presso l’Università degli Studi di Milano - Dipartimento di Scienze Giuridiche “Cesare Beccaria”. Nel novembre 2018 ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione forense presso la Corte d’Appello di Milano.
NOTA DELLA REDAZIONE
Non possiamo non annotare il fatto, assolutamente singolare, che Assoarmieri abbia realizzato una pubblicazione così importante ed oggettivamente utile per l’intero comparto, proponendola in formato digitale – scelta intelligente – dimenticando tuttavia di invitare alla presentazione tenuta ad HIT Show 2019 la principale pubblicazione italiana operante online a sostegno dell'informazione e nell'interesse del comparto armiero: GUNSweek.com.
Purtroppo la cosa non ci sorprende affatto, poiché sono ancora molte, troppe, le persone convinte del fatto che “potersi vantare” di aver partecipato (io sì e tu no!) a presentazioni e convegni sia più importante del “relazionarli e divulgarli” nel migliore dei modi, al maggior numero di persone, utilizzando tutti gli strumenti possibili, a vantaggio di tutti e per il bene della conoscenza collettiva.
Agli sciocchi che nei giorni scorsi si sono perfino “rallegrati” dell’assenza di GUNSweek.com alla presentazione dell’e-book di Assoarmieri vogliamo solo far notare che duole constatare come nonostante tutti gli sforzi fatti e il denaro speso ogni anno, il comparto armiero italiano abbia ancora molta strada da fare per rendersi conto del mondo in cui opera e capire come gestire con efficacia gli strumenti di informazione e promozione che le tecnologie della comunicazione mettono a nostra a disposizione già da circa un ventennio.
Per il comparto armiero italiano, essere indietro di vent’anni sulle metodologie della comunicazione significa essere incapaci di parlare ai giovani e creare una nuova generazione di appassionati. Una condizione che dovrebbe destare “seria preoccupazione”, anziché “sciocca allegria”.
Detto questo, invitiamo tutti voi a leggere questo interessante libro, alla cui realizzazione hanno collaborato autori di riconosciuta competenza ed esperienza, che per questo ringraziamo, in forma digitale, perché questo è il nostro lavoro.