VIDEO: l'attività sportiva del Tiro a Segno Nazionale
Se le sole parole potessero essere sempre prese per buone, allora queste sono rivoluzionarie, almeno per gli standard a cui siamo abituati pensando alla totale staticità dell'UITS e del TSN.
Il prossimo 22 ottobre i Presidenti delle Sezioni del Tiro a Segno Nazionale si riuniranno a Roma per le votazioni che porteranno al rinnovo (o meno) dell'attuale Dirigenza UITS.
Abbiamo trovato "particolarmente" interessante questo video, diffuso meno di due giorni fa dal Comitato Alternativa TSN UITS che sostiene la campagna del candidato Pierluigi Borgioni, con il quale l'attuale Presidente UITS Ernfried Obrist si dovrà confrontare in sede di voto.
Il succo del messaggio è "nei poligoni del Tiro a Segno Nazionale si deve poter sparare con qualunque arma, in qualunque disiplina, tutte con pari dignità, perché la scelta deve essere dei tiratori, non dell'UITS".
Trascurando per un momento i problemi di agibilità di molte Sezioni del TSN - un problema comunque prioritario - se una cosa del genere fosse davvero possibile, gli incassi dele Sezioni del TSN triplicherebbero in una notte. Siccome però l'agibilità delle Sezioni richiederà un po' più di tempo che non una sola nottata, riuscire finalmente a vedere chiunque libero di sparare con qualsiasi cosa (fra quello consentito dalla legge), non sarebbe male.
Le affermazioni che abbiamo rilevato nel video, su cosa è lo sport e quali debbano essere le reali priorità dell'UITS rispetto alle necessità di promozione delle Sezioni del TSN, ci fanno pensare di trovarci di fronte a una svolta epocale non solo per l'UITS, ma soprattutto per il Tiro a Segno Nazionale, perlomeno per ciò che riguarda gli intenti promossi dalla campagna elettorale di Pierluigi Borgioni.
Non intendiamo fare valutazioni di parte, né dare giudizi affrettati, ma se quanto dichiarato in questo video fosse messo in pratica, l'italia e tutti i suoi appassionati tiratori potrebbero finalmente sperare di vedere l'inizio di una nuova era non solo dal punto di vista sportivo puro, ma anche sotto il profilo di una diversa accettazione del tiro sportivo e dell'uso delle armi agli occhi di tutti i cittadini che nemmeno sanno che con le armi ci si può divertire "per sport".
Incredibile! Mori e Borgioni non litigano più!
C'è solo un piccolo ostacolo: per vedere "l'inizio" della storia, il messaggio e le intenzioni di Pierluigi Borgioni devono innanzitutto riuscire a convincere i Presidenti del TSN, tutti ormai resi praticamemte inerti da troppi anni di egemonia decisionale UITS, che ha fatto dimenticare a tutti che a prendere le decisioni operative su cosa fare e come fare, dovrebbero essere i Presidenti TSN, non l'UITS.
Se il messaggio del candidato alla Presidenza UITS Pierluigi Borgioni convincerà o meno i Presidenti TSN lo sapremo presto, dopodiché, in caso affermativo, sarà necessario molto impegno iniziale per dare il via a un simile programma di rinnovamento, decisamente rivoluzionario per l'Italia dei TSN, indubbiamente molto atteso da tutti e necessario, ma anche per nulla facile da realizzare. A partire dal convincere i Presidenti a votarlo, il prossimo 22 ottobre a Roma.
Non si deve pensare male di niente e di nessuno a priori. per cui prendiamo per buone le affermazioni di questo video e facciamo i nostri migliori auguri al Tiro a Segno Nazionale e ai suoi Presidenti di Sezione. Perché nell'interesse del tiro e dell'uso lecito delle armi, per scopi sportivi o istituzionali che sia, una bella rinfrescata vera sarebbe molto auspicabile, se non vogliamo ritrovarci tutti a giocare solo con l'aria compressa, come gli inglesi.
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