Armi in pillole: perché il .38 Special è “Special”?

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Armi in pillole: perché il .38 Special è “Special”?

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La .38 Special è una delle cartucce per pistole a tamburo più comuni al mondo, ma perché è “Special”?

Armi in pillole: perché il .38 Special è “Special”?

Armi in pillole: perché il .38 Special è “Special”?

La famiglia di cartucce per revolver calibro .38 ha una lunga storia e le origini della .38 Special risiedono nella cartuccia .38 Long Colt (a sua volta una versione modificata della .38 Colt utilizzata nelle vecchie conversioni per cartuccia metallica dei revolver Colt a percussione).

 

Durante la guerra filippino-americana, i guerrieri Moros erano soliti fomentarsi fino ad arrivare a una scarica di adrenalina estrema, a fronte della quale la vecchia cartuccia si era rivelata insufficiente in termini di potere d’arresto, per cui evidentemente serviva qualcosa di più performante, e serviva al più presto.

 

L'unico modo per aumentare la potenza di una cartuccia a polvere nera era aumentare la carica di polvere e, poiché la carica riempiva completamente il bossolo, fu necessario allungarlo da 26,2 mm a 29,3 mm, per ulteriori 3 grani di polvere, aumentando le prestazioni balistiche della nuova cartuccia rispetto a quelle delle precedenti.

Armi in pillole: perché il .38 Special è “Special”?

Essendo stata sviluppata da Smith & Wesson, la nuova munizione venne detta.38 Smith & Wesson Special o, per brevità, .38 Special, per differenziarla chiaramente dalla vecchia progenitrice Colt (nota: le armi da fuoco camerate per la .38 S&W Special possono utilizzare .38 Colt e .38 Long Colt cartucce ma non, ironicamente, cartucce .38 S&W, avendo queste misure incompatibili).

 

Nata alla fine dell'era della polvere nera, la .38 Special fu presto convertita per utilizzare polvere senza fumo, e il suo buon equilibrio tra prestazioni balistiche terminali, precisione, pressioni ridotte e rinculo mite la rendono ancora una delle cartucce per revolver più popolari.