Libri: Riflessioni sull'uso della pistola in ambito tattico e difensivo
Un nuovo libro sull'uso dell'arma corta in contesti di difesa personale: scritto da un professionista con 30 anni di esperienza maturata con altri professionisti italiani e stranieri
Non sono un appassionato di armi in senso stretto, non lo sono mai stato. Chi mi conosce sa che il mio interesse per le armi è sempre stato indiretto, qualcosa che ho coltivato perché interessato alla storia dell’uomo, che è sempre stata strettamente legata e condizionata dalle armi di cui si è servito. Conoscere le armi e la loro evoluzione aiuta a capire alcuni come e perché nella storia dell’umanità.
Fin da ragazzo, molto giovane, mi sono appassionato di storia, delle attività umane, peripezie, esplorazioni, conquiste, vittorie e fallimenti. Un interesse che mi obbligò presto ad approfondire seriamente le mie conoscenze in fatto di armi e del modo in cui queste sono sempre state co-protagoniste della storia umana.
Se quindi da quasi quarant’anni mi occupo di armi è perché ho cominciato a leggerne quando ne avevo dodici-tredici, per poter comprendere meglio le ragioni della storia. Con una crescente predilezione per la storia del Nord America dal XVII al XIX secolo: una regione del mondo in cui l’evoluzione dell’industria armiera ha vissuto tappe importanti.
Da questo modo di leggere la storia e dal fatto di voler comprendere “perché” alcuni fatti storici si sono svolti nel modo che ci hanno raccontato a scuola, nasce il mio interesse per le armi: perché molto del modo in cui le cose accadono è stato sempre condizionato dalle armi, a volte poco, a volte in modo significativo.
E una delle cose più importanti che ho capito è che chiunque voglia imparare davvero quello che c’è da sapere sulle armi e sul loro utilizzo appropriato, non può raggiungere la piena conoscenza di questa materia senza dedicare del tempo ad imparare non tanto come sono fatte e come funzionano le armi – aspetti tecnici comunque necessari per una formazione adeguata – ma soprattutto quali sono gli elementi ambientali, contestuali e psicofisici che condizionano la relazione che c’è fra l’arma e l’uomo che la utilizza: che sia per divertimento sportivo, per obbligo professionale, o per sventurata necessità di difesa e sopravvivenza.
Se impariamo a guardare alle armi con attenzione alle ragioni e le condizioni in cui l’uomo si trova ad utilizzarle, e non come oggetti di tecnologia fini a sé stessi dotati di poteri autonomi e simbolici, strumenti capaci di risolvere problemi “al posto dell’uomo”, allora ci si trova sulla strada giusta per acquisire con profitto anche le nozioni tecniche necessarie a utilizzarle in modo corretto, soprattutto in contesti legati alla difesa personale.
Abbiamo modi e strumenti diversi per imparare, ma per poter apprendere in modo efficace e duraturo una qualsiasi materia serve anche e soprattutto la possibilità di poter acquisire le nozioni con una certa “lentezza”, con la possibilità di poter riflettere su ogni singola informazione che riceviamo e incameriamo. E ancora oggi, in un mondo in cui la conoscenza vive quasi esclusivamente in forma digitale, la lettura di un libro resta ancora il modo migliore per poter riflettere lentamente e sedimentare con profitto ciò che impariamo.
È con questo spirito che guardo, sfoglio e leggo libri che trattano di armi. Se contengono solo nozioni tecniche su “come funziona e come si fa” mi annoio. Se invece contengono anche informazioni in grado di arricchire le mie conoscenze sull’uomo e i contesti in cui opera, anche con le armi, allora ne trovo interesse. È il caso del libro di cui parliamo in questa pagina.
Nel mio giudizio positivo su questo libro ammetto di essere condizionato dal fatto che conosco l’autore e conosco lo spirito con cui lui stesso ha appreso la materia, nel corso di molti anni, sempre con grande umiltà (spesso troppa), ma sempre lavorando su due fronti: da un lato il suo desiderio personale di imparare a conoscere le armi, con particolare attenzione a cosa comporta il fatto di essere armati; dall’altro, un desiderio altrettanto forte di voler trasferire poi ad altri le sue conoscenze, in modo efficace.
Un’attività educativa che l’autore di questo libro ha svolto per molti anni da docente, lungo un percorso personale e professionale di cui questo libro rappresenta un importante punto di arrivo.
Un libro fonte di insegnamento nel senso più utile del termine, perché affianco alle indispensabili informazioni tecniche che contiene risulta evidente anche l’esperienza dell’uomo che conosce i contesti reali in cui le armi vengono utilizzate. L’uomo, da cui dipende in via esclusiva il modo in cui le armi possono essere usate con efficacia in ambito tattico e difensivo. L’uomo, che nella storia ha prevalso solo grazie alla conoscenza, acquisita con l’esperienza, ma da sempre trasferita con la parola scritta.
Scheda del libro
Titolo
RIFLESSIONI SULL’USO DELLA PISTOLA IN AMBITO TATTICO E DIFENSIVO
Collana: TMT Accadamy
Autore: P. Bogatyr
Uscita: settembre 2024
Prezzo: € 19,50
Formato: 17×24 cm
Pagine: 221
ISBN: 978-88-31447-44-7