Meprolight Tru-Dot RDS: il punto rosso all'israeliana
Prodotto in Israele dalla Meprolight, il puntatore a riflesso RDS Tru-Dot da 1.8 MOA è costruito per offrire prestazioni e affidabilità in circostanze estreme
La Meprolight, Ltd. è un'azienda con sede nella città israeliana di Or Akiva, e una delle cinque aziende facenti parte dello SK Group – la holding controllata dal magnate israeliano Samy Katsav che comprende anche la IWI - Israel Weapon Industries.
Meprolight si occupa di ottiche e sistemi di puntamento, e i suoi prodotti sono utilizzati dalle Forze Armate e dalla polizia d'Israele e di molti altri paesi, oltre a essere estremamente popolari tra i tiratori civili.
Uno dei suoi prodotti più recenti, il Meprolight Tru-Dot RDS, è stato pensato per essere versatile e solida ed offrire alte prestazioni sia in contesti civili che professionali.
Il Meprolight Tru-Dot RDS mira ad un bacino di utenti ben preciso: quello dei tiratori esperti che hanno idee ben precise su cosa cercano e che sono disposti a pagare il giusto prezzo.
SEMBRA... MA NON È
Sebbene la forma dello Chassis del Meprolight Tru-Dot RDS ricordi molto quella delle ottiche olografiche EOTech, in circolazione dal 1998, questa vaga somiglianza estetica è letteralmente l'unica cosa che i due prodotti hanno in comune – eccezion fatta per la costruzione della struttura esterna, che in entrambi i casi è realizzata dal pieno a partire da un blocco di alluminio aeronautico e poi rifinita in nero opaco tramite anodizzazione di Tipo III su specifiche militari.
Il Meprolight Tru-Dot RDS, infatti, non si basa sulla tecnologia olografica, ma è un autentico Red Dot.
Laddove nelle ottiche olografiche il reticolo o il riferimento luminoso è ottenuto tramite la proiezione di un diodo laser all'interno di uno spazio sigillato riempito di gas inerte, nelle normali ottiche a punto rosso come questo Meprolight Tru-Dot RDS la fonte del riferimento è un LED (in questo caso a luce rossa) e la sua luce si riflette su un sistema di specchi – motivo per cui si parla di "ottiche a riflesso".
Il vantaggio dell'impiego di una tecnologia più che sperimentata, invece di quella più avanzata dei puntatori olografici, sta principalmente nel fatto che le ottiche olografiche tendono a perdere lo zero quando utilizzate a temperature ambientali elevate: l'Esercito USA ha rilevato che gli EOTech soffrono di significativi spostamenti del punto d'impatto a temperature superiori ai 48 gradi centigradi.
Per quanto la cosa possa avere poco effetto su un operatore delle Forze dell'Ordine in Europa o nel nord America – e men che meno su un tiratore civile – è innegabile che ciò possa rappresentare un handicap per un'unità militare israeliana o NATO impegnata in uno dei tanti campi di battaglia nei deserti mediorientali. I Red Dot convenzionali non hanno questi problemi.
Prestazioni... ad alta energia
Il riferimento luminoso del Meprolight Tru-Dot RDS è delle dimensioni di 1.8 MOA e viene proiettato in un obiettivo delle dimensioni di 33x20mm con lenti in vetro speciale multitrattato protette da un guscio in polimero.
Il dispositivo è protetto dall'appannamento e dall'infiltrazione di acqua, per immersione o altro, come da prove effettuate in base agli standard militari MIL-STD 810F.
Un capitolo a parte meritano i sistemi scelti per consentire al Meprolight Tru-Dot RDS di risparmiare energia.
A differenza di altre ottiche commerciali o militari, che si alimentano tramite batterie CR123A, il Tru-Dot RDS impiega una singola batteria AA (ovvero una comunissima Stilo!) ospitata in un vano a tenuta stagna sulla parte anteriore destra munito di tappo frontale.
Il Tru-Dot RDS presenta un sistema a sensori di movimento che consente l'accensione automatica quando l'arma su cui è montata viene imbracciata, e lo spegnimento altrettanto automatico quando l'ottica non è in uso. La durata della singola batteria è calcolata in migliaia di ore d'utilizzo continuo.
La regolazione del riferimento luminoso avviene tramite due viti annegate nella struttura dell'ottica, per impedirne lo spostamento accidentale, facilmente regolabili anche con una moneta.
La torretta sulla parte superiore dell'ottica consente la regolazione dell'elevazione, quella sul lato sinistro la regolazione della deriva, con Click da mezzo MOA.
Un pomello sul retro dell'ottica, sempre sul lato sinistro, consente invece la regolazione della luminosità del riferimento luminoso su quattro diverse intensità, di cui una compatibile con l'impiego di visori notturni di qualsiasi generazione – cosa che rende lo Tru-Dot RDS adeguato anche ad usi professionali. Il Meprolight Tru-Dot RDS 1.8 MOA è compatibile anche con ingranditori commerciali o militari.
Lungo undici centimetri e mezzo, alto sei e largo quasi sette, il Meprolight Tru-Dot RDS 1.8 MOA pesa 300 grammi senza batteria, e comprende una base di montaggio MIL-STD 1913 che lo rende compatibile con qualsiasi rotaia Picatinny. Utilizzabile a temperature ambientabili variabili tra i -40 e i 71 gradi centigradi, è coperto da una garanzia annuale.
Il prezzo per l'Italia si attesta sui 679 Euro, IVA inclusa: meno di un introvabile EOTech o di un Aimpoint, e con un livello qualitativo decisamente all'altezza.
Il Meprolight Tru-Dot RDS 1.8 MOA è il compagno ideale per il vostro Black Rifle – meglio ancora se un Tavor X95 – e può sopportare livelli di abuso a cui un tiratore da poligono difficilmente potrà mai sottoporlo, uscendone tutt'al più con un'aria vissuta... ma che cos'è un guerriero senza qualche cicatrice?