Colt M16A1 Reissue e Combat Unit Carbine: AR-15 di ieri e di oggi
SHOT Show 2017 - La Colt vuole tornare ad essere "il" nome per eccellenza sul mercato delle armi di derivazione AR-15, e in occasione dello SHOT Show di quest'anno ha riaffermato tale intenzione con il lancio dei modelli Combat Unit Carbine ed M16A1 Reissue
Col passare degli anni, la Colt's Manufacturing company ha perso sia il monopolio che la posizione di Leadership a livello globale sul mercato delle armi semi-automatiche ad uso civile di derivazione AR-15.
Ma l'azienda americana non ha mai perso la speranza di riaffermarsi su un mercato pur affollatissimo, in particolare visto che la popolarità del Black Rifle di Eugene Stoner non pare calare, né negli USA, né in Europa. E col lancio di due varianti AR-15 profondamente diverse tra loro, avvenuto in occasione dello SHOT Show di Las Vegas, la Colt riafferma le sue intenzioni.
La nuova carabina semi-automatica Colt Combat Unit Carbine calibro .223 Remington è la prima arma di derivazione AR-15 d'impostazione Mid-Lenght prodotta in serie dalla Colt; sviluppata con l'assistenza degli istruttori di tiro Mike Pannone, Ken Hackathorn e Daryl Holland, presenta un sistema di presa gas a media lunghezza brevettato dalla Colt e un Gas Block a basso profilo.
Tutte le plastiche sono prodotte dalla MagPul: calcio e impugnatura SL, guardia del grilletto MOE. L'astina, invece, è una Centurion CMR flottante con slot M-LOK.
La carabina semi-automatica Colt LE6960-CCU Combat Unit Carbine viene fornita con un caricatore MagPul P-MAG. Il prezzo al pubblico negli Stati Uniti è fissato sui 1299 dollari; per ora la Colt Combat Unit Carbine è un'esclusiva per il mercato americano, distribuita dalla TALO Distributors.
A differenza della Combat Unit Carbine – arma di concezione moderna pensata per impieghi professionali o sportivi intensi – il nuovo modello Colt M16A1 Reissue è invece pensato specificamente per il mercato collezionistico.
A quanto annunciato, il Colt M16A1 Reissue è prodotto in serie limitata per il solo mercato statunitense, e il prezzo è fissato sui 2.499 dollari, piuttosto alto, a dire il vero.
Il fucile semi-automatico Colt M16A1 Reissue è stato costruito per ricalcare le specifiche del fucile d'assalto M16A1 che entrò in servizio presso le Forze Armate USA nel 1969 e che fu rimpiazzato nei tardi anni '80 dall'M16A2.
Le principali caratteristiche del fucile semi-automatico Colt M16A1 Reissue includono un'astina in plastica triangolare di concezione classica, senza rotaie o Slot o altre interfacce per accessori; un mirino integrato fisso sul blocco di presa gas e una tacca di mira regolabile montata sulla maniglia di trasporto inamovibile; e una canna da 20 pollici cromata con passo di rigatura da 1:12" e un rompifiamma "a forchetta".
Il semicastello superiore del fucile semi-automatico M16A1 Reissue presenta un pulsante per il Forward Assist a goccia, ma nessun deflettore dei bossoli in coda alla finestra d'espulsione; i comandi sul semicastello inferiore sono gli stessi dell'M16A1 a raffica, fatta salva ovviamente l'impossibilità di funzionamento automatico.
L'impugnatura in plastica senza scanalature per le dita e il calcio fisso sono altresì in stile A1; il caricatore fornito in dotazione è in alluminio, del tipo corto, e ospita al massimo 20 colpi calibro .223 Remington.
Sul semicastello inferiore sono presenti anche caratteristiche tipiche degli M16A1 della guerra del Vietnam, come i marchi Colt e AR-15 d'epoca e la dicitura "Property of the U.S. Govt.".