B&T APC223: precisione svizzera
Distribuito in Italia da Bignami, il fucile semi-automatico B&T APC223 calibro .223 Remington si pone decisamente tra i migliori Black Rifles disponibili sul mercato civile italiano, e rappresenta un'alternativa alla piattaforma AR-15
« Non posso dirvi esattamente cos'è, ma posso dirvi esattamente cosa NON è: non è un AR-15!»
Così, ormai quasi cinque anni fa, un tecnico dell'azienda svizzera B&T AG. (nota fino al 2011 come Brügger & Thomet, e a volte ancora chiamata così dal pubblico generale, anche se all'azienda ciò non piace!) presentava all'IWA di Norimberga il primo prototipo di quello che oggi è noto come fucile semi-automatico APC223.
Lanciato in via definitiva sui mercati civili nel 2014, dopo due anni di intenso sviluppo, lo APC223 si prefigge infatti lo scopo di scalzare il Black Rifle di Eugene Stoner dalla sua posizione di Leadership sul mercato mondiale dei fucili semi-automatici sportivi d'impostazione moderna. Sul mercato italiano è distribuito dalla Bignami S.p.A.
"Advanced Practical Carbine"
APC starebbe per "Advanced Police Carbine", ovvero "Carabina avanzata per le forze dell'ordine" – denominazione che condivide con la linea di pistole-mitragliatrici in calibro 9mm e .45 ACP (e con le relative versioni semi-automatiche ad uso civile e sportivo) lanciata nel 2011 – anche se secondo l'azienda, per i mercati civili l'acronimo sta per "Advanced Practical Carbine", ovvero "Carabina avanzata per il tiro pratico".
Come suggerisce la sigla, la destinazione d'uso dell'APC223 non è soltanto quello civile per gli impieghi ricreativi, sportivi, competitivi (ad esempio nel tiro dinamico) e difensivi; l'APC223 trova infatti collocazione anche negli arsenali delle Forze dell'Ordine in quei Paesi – soprattutto USA, Canada e Messico, ma ci sono esempi anche nel nord Europa e in sud America – dove i "comuni" operatori di Polizia sono dotati di "fucili da pattuglia", ovvero armi lunghe semi-automatiche poco o per niente dissimili da quelle disponibili sul mercato civile, mentre le armi a raffica sono appannaggio delle sole unità d'intervento tipo SWAT.
E in effetti, dello APC223 esistono anche due varianti a raffica: lo APC556, perfetta controparte a fuoco selettivo disponibile anche in versione corta e PDW; e lo APC300, versione ideata per l'uso in congiunzione con silenziatori, e utilizzabile sia con munizioni calibro .300 AAC Blackout che con cartucce calibro .300 Whisper.
Il B&T APC223 è costruito sulla base di un semicastello inferiore in polimero rinforzato e di un semicastello superiore in alluminio macchinato, imperniati su due punti come quelli di un AR-15.
Il semicastello inferiore presenta comandi completamente ambidestri: sicura pulsante di sgancio del caricatore, pulsante di rilascio dell'otturatore in apertura. Sul semicastello superiore sono invece presenti una rotaia MIL-STD 1913 Picatinny per ottiche a lunghezza piena e tre rotaie più corte per accessori a ore 3, 6 e 9 sull'astina – che peraltro è una componente separata.
Poco sotto la rotaia si trova la manetta d'armamento, che è solidale all'otturatore ed arretra con esso all'atto dello sparo. La manetta può essere rimossa e reinstallata in posizione speculare per l'impiego da parte di tiratori destrimani o mancini.
Qualità innanzi tutto
Come suggerisce il suo stesso nome, il calibro di quest'arma è il .223 Remington; l'alimentazione avviene tramite caricatori confacenti alle specifiche STANAG 4179, ovvero quelli compatibili con la piattaforma AR-15. Sul mercato italiano viene fornito un singolo caricatore polimerico MagPul P-MAG da 20 colpi con ciascun APC223, essendo l'arma classificata sportiva con numero di classificazione 12_01605s1.
Il calciolo del B&T APC223 è in polimero, non regolabile, e imperniato in modo da potersi ripiegare sul lato destro. La placca del calcio si impernia sul retro dei due semicastelli, è rimovibile in fase di smontaggio da campagna, e presenta un pulsante sul lato sinistro per la chiusura del calcio.
Il calcio in dotazione può essere sostituito con una calciatura sia pieghevole che regolabile in estensione, del tipo in dotazione di serie alle versioni a raffica della piattaforma.
Il sistema di funzionamento dell'APC223 è basato su un pistone a corsa corta, che va ad intervenire su un otturatore a testina rotante. Di fronte al guardamani è presente una chiave, facilmente manipolabile, che consente di regolare il pistone di presa gas su due posizioni – idealmente la seconda sarebbe quella compatibile con l'uso di silenziatori – oltre che su una terza posizione, quella orizzontale, che chiude del tutto il sistema di presa gas.
La meccanica del B&T APC223 è profondamente modificata rispetto a quella delle controparti a raffica, al fine di impedirne la riconversione al funzionamento automatico; l'APC223 è altresì, a norma di legge, incompatibile con le parti essenziali della controparte a raffica che possano ripristinare il funzionamento a fuoco selettivo.
Lo scatto, tuttavia, almeno in semi-automatico, è lo stesso: un dolcissimo Match a due stadi, con un Reset cortissimo, chiara indicazione di come anche negli ambiti professionali quest'arma sia stata ideata per la velocità e per la precisione.
La canna dell'APC223 è rotomartellata a freddo, presenta una finitura nitrurata, ed è lunga in tutto 30,8 centimetri nel modello base (le cui foto vedete a corredo di questo servizio) e 42 centimetri nel modello APC223 Match, anch'esso disponibile in Italia tramite Bignami.
In tutti i casi, la canna presenta sei rigature elicoidali destrorse con passo di 1:7", adeguate a stabilizzare la stragrande maggioranza dei caricamenti calibro .223 Remington disponibili sul mercato civile europeo. Si tratta anche della rigatura Standard presente sulle canne degli AR-15 civili e sulle varianti militari del sistema M16/M4 prodotte un po' ovunque nel mondo, nonché su quasi tutte le altre piattaforme in calibro 5.56mm NATO. Una rigatura MIL-SPEC, insomma, che invoglia il mercato della pubblica sicurezza.
Il rompifiamma, avvitato alla volata, è di tipo proprietario, ed è pensato per l'installazione rapida dei silenziatori prodotti dalla stessa B&T sulle varianti ad impiego professionale. Laddove (come in Italia) essi siano vietati, tra gli accessori disponibili per l'installazione alla volata ci sono i deflettori Rotex, che offrono le stesse prestazioni di un rompifiamma/freno di bocca di alta qualità ma senza lo svantaggio del violento spostamento d'aria laterale e della dispersione di residui.
Conclusioni
"Eccellente" è il termine che meglio descrive il fucile semi-automatico B&T APC223; un'arma moderna, di qualità svizzera nel più puro senso della parola, supera di gran lunga tutte le piattaforme AR e AK al di fuori di quelle di fascia più elevata – e gli appassionati sanno di cosa parliamo! – e si pone ai livelli di piattaforme come lo FN SCAR, il Bushmaster ACR, il CZ-805 BREN o il Robinson Armament XCR.
Si tratta di un'arma destinata a chi sa cosa vuole, purtroppo... e diciamo "purtroppo" perché il suo principale aspetto negativo, almeno per il pubblico generale, è il prezzo: a 3290 Euro di partenza, lo APC223 rimane un oggetto destinato ad una clientela selezionatissima, e un sogno per tutti.
B&T APC223 - Specifiche
APC223
Fucile semi-automatico
.223 Remington
Semi-automatica, recupero di gas indiretto tramite pistone a corsa corta regolabile
Singola azione, scatto tipo Match a doppio stadio
Manuale che interviene sulla catena di scatto
Caricatori STANAG 4179 (tipo AR-15) di qualsiasi capacità
- 308 mm (APC223)
- 420 mm (APC223 Match)
6 rigature destrorse con passo di 1:7, rompifiamma B&T compatibile con deflettore B&T ROTEX
Mirino e tacca di mira abbattibili
Rotaia MIL-STD 1913 Picatinny per ottiche di puntamento
- 610 mm a calcio ripiegato, 825 a calcio esteso (APC223)
- 722 mm a calcio ripiegato, 937 a calcio esteso (APC223 Match)
3,7 chilogrammi circa
Canna in acciaio inossidabile; semicastello superiore e rotaie Picatinny in alluminio 7075-T6 macchinato e anodizzato su specifiche militari; semicastello inferiore e calciolo pieghevole in polimero
3.860 euro