Firearms Developed and Manufactured in Southern Africa 1949-2000: un trattato eccezionale!
La storia moderna dei Paesi dell'Africa meridionale ha visto in azione alcuni geniali produttori ed inventori di armi da fuoco civili e militari che hanno lasciato il segno: oggi, grazie a otto anni e mezzo di sforzi dell'associazione collezionisti d'armi di Pretoria, gli appassionati e gli storici potranno documentarsi sull'attività dei produttori d'armi della storia recente di Sud Africa e Rhodesia
La ricca, spesso controversa e talvolte violenta storia dei Paesi dell'Africa meridionale ha costituito terreno fertile per l'attività di un gran numero di individui e aziende che hanno voluto o potuto cimentarsi nella progettazione e nella produzione locale di armi da fuoco ad uso sia civile e militare.
Quasi tutte sono rimaste sconosciute – o quasi – nel nord del mondo, ma è stupefacente scoprire quante di esse abbiano, nell'oscurità, lasciato un importante segno nella storia e plasmato il futuro del settore armiero globale.
Per gli appassionati, i collezionisti, gli storici del settore armiero e per chi voglia approfondire un capitolo poco noto nelle storie dei conflitti che dagli anni '60 fino alla fine degli anni '80 hanno sconvolto quella regione, oggi c'è una fonte d'informazione approfondita, affidabile e preparata da specialisti.
Curato dall'associazione dei collezionisti d'armi e munizioni di Pretoria (Pretoria Arms and Ammunition Association / Pretoria Wapen en Ammunisie Vereniging) e redatto da un Pool di 12 autori sotto la supervisione di Chas Lotter, il libro Firearms Developed And Manufactured In Southern Africa 1949-2000 (abbreviato in DAMISA) offre una panoramica precisa e approfondita della produzione di armi ad impiego civile e militare nella Repubblica Sudafricana e nella Rhodesia – oggi Zimbabwe – dal secondo dopoguerra alla fine del Ventesimo secolo.
I redattori hanno portato avanti un lavoro certosino di raccolta d'informazioni, durato otto anni e mezzo, rintracciando ed intervistando le persone coinvolte nella progettazione e nella produzione dei modelli illustrati nel volume, raccogliendo e digitalizzando documentazione originale d'epoca e rintracciando e fotografando le armi oggetto della trattazione – spesso modelli prodotti in quantità limitate e oggi introvabili.
Negli otto anni e mezzo di lavoro, gli autori hanno raccolto oltre trentamila documenti, dei quali quindicimila sono fotografie. Di queste, 1252 sono state selezionate per illustrare il volume, impaginato in formato A4 e con copertina rigida.
Chi scrive ha avuto modo di acquistarne una copia della prima edizione, autografata dagli autori, e senza tema di smentite si può dire che si tratta della trattazione definitiva sulla produzione armiera di Sud Africa e Rhodesia.
I centottanta modelli oggetto del volume sono descritti a livello tecnico e storico, con tanto di tabelle che ne illustrano le specifiche e le differenze rispetto alle varianti che si sono spesso susseguite nel corso degli anni.
Una trattazione approfondita e imprescindibile per i collezionisti e gli esperti, che getta luce su una storia immeritatamente misconosciuta dalla maggior parte degli appassionati d'armi europei e nordamericani.
Il libro Firearms Developed And Manufactured In Southern Africa 1949-2000 è acquistabile su Internet tramite il sito Tactical Quarter Master, che spedisce in tutto il mondo.
Il costo è di 1000 Rand sudafricani, ovvero circa 74 Euro; le spese di spedizione vengono calcolate in fase di Checkout.
Della prima tiratura sono disponibili ancora quasi trenta copie, al momento della pubblicazione di quest'articolo, ma una seconda edizione è in fase di stampa.
Per collezionisti, storici e appassionati di cultura armiera, questa è assolutamente un'opera da non perdere.