Pierluigi Borgioni candidato alla Presidenza U.I.T.S.
È Pierluigi Borgioni il primo personaggio ad aver presentato la propria candidatura alla Presidenza UITS, per le elezioni plenarie che si terranno a Roma il prossimo 22 ottobre
Fra un mese esatto, il 22 di ottobre, si terranno a Roma le elezioni plenarie per il rinnovo della dirigenza U.I.T.S. (Unione Italiana Tiro a Segno), l'organo di vigilanza e coordinamento delle attività delle Sezioni del Tiro a Segno Nazionale che dal 1882, a norma di legge, operano sul'intero territorio nazionale per "l'istruzione all'uso delle armi di tutti i cittadini".
Ad oggi - o per meglio dire ieri - si è palesato un solo candidato alla carica di Presidente UITS, e questo ha dato di fatto il via alla competizione.
Romano, 52 anni, laureato in Giurisprudenza, funzionario della Polizia di Stato in servizio presso la Divisione Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Roma.
Pierluigi Borgioni si candida alla Presidenza per il Comitato A.L.T.E.R.N.A.T.I.V.A. TSN-UITS, dal cui sito leggiamo che si prefigge di recuperare efficienza operativa all’interno della gestione UITS, ma soprattutto, in quella delle Sezioni TSN, molte delle quali bloccate dall’inagibilità degli impianti di tiro.
Dalla pagina ufficiale del Comitato A.L.T.E.R.N.A.T.I.V.A. TSN-UITS rileviamo che fra i principali macro obiettivi del programma di interventi pianificati troviamo:
- Presidio fisico su Roma del Presidente su tutte le attività gestionali UITS
- Gestione dei rapporti fra UITS e gli organi istituzionali dello Stato
- Tutela autonomia decisionale delle Sezioni TSN rispetto alla gestione UITS
- Risoluzione delle difficoltà operative delle Sezioni TSN
- Completo recupero del ruolo istituzionale del TSN
- Potenziamento del supporto giuridico che UITS deve fornire alle Sezioni TSN
- Ridefinizione dell’attività sportiva per una maggior efficienza delle Sezioni TSN
- Revisione del bilancio federale in un’ottica di maggior trasparenza
Ciascuna di queste attività prevede a sua volta un preciso piano di interventi specifici e mirati, da attuare nel tempo, secondo una scaletta di priorità in testa alla quale resta comunque il recupero di efficienza e la tutela dell’autonomia operativa delle Sezioni del TSN.
In generale, il candidato Presidente Dott. Pierluigi Borgioni si attiverà con l’aiuto del Consiglio Direttivo UITS, dell’ufficio giuridico-legale e delle commissioni preposte, per la revisione di molti altri aspetti interni alla gestione UITS.
In particolare, per adeguare l’UITS alle necessità dei tempi e del ruolo di vigilanza che nella sua qualità di Ente Pubblico l’Unione è chiamata ad esercitare sulle attività istituzionali delle Sezioni TSN, alle quali tuttavia, dichiara il candidato, dovrà essere restituita piena autonomia decisionale nella gestione di tutti i compiti istituzionali che la legge assegna loro, senza inutili ingerenze da parte UITS.
Ci auguriamo sinceramente che il mondo del Tiro a Segno Nazionale sappia trarre vantaggio dalla candidatura di un uomo dotato di oggettiva esperienza come il Dott. Pierluigi Borgioni.
Il Comitato ALTERNATIVA TSN-UITS
Ragionando...
A torto o ragione Pierluigi Borgioni è persona molto nota negli uffici delle Istituzioni che si muovono attorno al mondo delle armi e del tiro sportivo, un fatto che potrebbe rivelarsi di grande aiuto nell'adempimento dei suoi compiti, qual'ora i Presidenti del TSN lo eleggessero alla Presidenza dell'Unione Italiana Tiro a Segno.
A torto: perché nel corso degli anni in cui è stato Direttore del Catalogo Nazionale (delle armi comuni), Borgioni è riuscito a collezionare un ragguardevole numero di commenti critici sulla sua persona, che lo rendo ancora oggi spesso inviso alla base operativa del mondo delle armi, soprattutto i tiratori e i detentori di armi. Ma nessuno di noi può essere nelle scarpe degli altri, e simili critiche lasciano sempre il tempo che trovano.
A ragione: perché sebbene esterno alle dinamiche gestionali e politiche che caratterizzano la vita quotidiana della Federazione UITS, rispetto invece ai problemi di carattere prettamente istituzionale ed economico che stanno soffocando le Sezioni del Tiro a Segno Nazionale, Pierluigi Borgioni potrebbe apportare un bagaglio di esperienze e competenze che UITS non ha, soprattutto sotto certi aspetti relazionali di particolare rilievo sotto il profilo istituzionale.
Se si considera che in effetti i problemi più gravi e le manchevolezze della gestione UITS nei confronti delle Sezioni del TSN si concentrano principalmente nell'area istituzionale, quella di responsabilità dell'UITS Ente Pubblico, al quale le Sezioni si riferiscono nell'assolvimento dei loro compiti istituzionali che la legge gli assegna, allora, nelle competenze del candidato Borgioni si intravede qualcosa di più di una semplice e naturale contrapposizione elettiva all'attuale Presidente UITS, Ernfried Obrist.
Il candidato Pierluigi Borgioni dichiara di essere "...totalmente orientato verso azioni risolutive rispetto all'agibilità degli impianti di tiro e il recupero di capacità di introito economico per le Sezioni del TSN, il tutto da attuarsi nel più assoluto rispetto delle autonomie decisionali dei Presidenti delle Sezioni del Tiro a Segno Nazionale, così come riconosciuto dalla legge. Gli strumenti ci sono".
Almeno in teoria, un notevole passo avanti rispetto alla gestione autocratica dimostrata fino ad oggi dalla dirigenza UITS, gestione miope sotto troppi aspetti e concausa dell'attuale stato di difficoltà in cui operano tutte le Sezioni TSN sparse sul territorio italiano.
Purtroppo, al di là delle comprensibili necessità di propaganda pre-elettorale, se queste siano realmente le autentiche e sincere intenzioni operative del candidato Borgioni, lo si potrebbe scoprire solo mettendolo in condizione di farlo, eleggendolo. Ma le resistenze da parte del vecchiume culturale che ancora caratterizzano molto (troppo) sia il Tiro a Segno Nazionale, sia l'UITS stessa, lasciano presagire un confronto faticoso con le reali necessità di rinnovamento che i tempi (e i gravi problemi del TSN) richiederebbero.
In conclusione, i tempi cambiano, ma la domanda è: la mentalità delle persone invece, quando cambia?
O forse, persone con una mentalità nuova ci sono già, sono attorno a noi, ma non le vogliamo vedere, perché siamo presuntuosi, arroganti e convinti di sapere tutto. Senza mai lasciare ad altri nessuno spazio d'azione, perché è così che si fa politica, invece di lavorare alla soluzione dei problemi. Ma questo i Presidenti TSN lo sanno già, perché lo subiscono. Speriamo solo che siano tutti in via di guarigione dalla Sindrome di Stoccolma, perché altrimenti...
Nel frattempo, attendiamo di vedere i nomi di altri candidati alla Presidenza, con proposte interessanti almeno quanto (in teoria) quelle del candidato Pierluigi Borgioni.