Firearms United dà il via ai tesseramenti individuali
Il Firearms United Network ha appena annunciato l'apertura dei tesseramenti individuali per privati e associazioni, per sostenere direttamente la rete che difende i diritti dei possessori d'armi in Europa
A partire dallo scorso fine settimana, oltre a tesserarsi presso le organizzazioni nazionali federate alla rete – attive nella difesa dei diritti dei legali possessori d'armi nei rispettivi Paesi – è ora possibile anche tesserarsi direttamente e separatamente a Firearms United, per sostenere il Network che coordina le attività delle organizzazioni nazionali contro le minacce provenienti da organismi internazionali come l'Unione Europea.
L'iscrizione al Firearms United Network (FUN) è possibile tramite un modulo On-Line disponibile in più lingue, mentre per il pagamento della quota di iscrizione è necessario effettuare un bonifico alle seguenti coordinate bancarie, indicando come causale: "[Nome, Cognome] membership fee 2019"
NG Bank Slaski
SWIFT/BIC: INGBPLPW
Firearms United Network
IBAN: PL27 1050 1025 1000 0090 3170 5008
Al momento sono disponibili due diverse modalità di tesseramento, che avrà valore per l'anno 2019.
Support Membership - è il tesseramento individuale riservato ai privati e comporta il pagamento di una quota annuale di 25 euro.
Associate Membership - è una forma specifica per le associazioni e i gruppi di difesa del diritto alle armi, poligoni di tiro, associazioni sportive e federazioni di tiro, ecc. – che vogliano entrare a far parte della rete. La quota annuale per quest'ultima è fissata sui 100 euro, e le associazioni che sottoscriveranno la Associate Membership avranno diritto di voto nel consiglio che gestisce le attività del Firearms United Network.
Firearms United tiene a sottolineare come il tesseramento alle organizzazioni nazionali federate e il tesseramento diretto alla rete siano due cose separate, in ogni caso auspicabili al fine di sostenere indipendentemente il Network che coordina le attività a livello internazionale e le organizzazioni nazionali che difendono i diritti dei legali possessori di armi nei rispettivi Paesi.
Di certo questo rappresenterà la materializzazione delle peggiori paure degli antiarmi di tutt'Europa, che assieme a numerosi politici UE parlarono della "Nascita di una pericolosa lobby delle armi" quando Firearms United si batté per impedire che le proposte disarmiste più estreme della Commissione Europea si trasformassero in un'agghiacciante realtà.
Per quanto loro possano essere tristi e spaventati, noi non possiamo che essere felici di sapere che avanza il progetto di un fronte unitario di difesa del diritto alle armi in tutto il continente. E non possiamo fare a meno di sottolineare che se gli antiarmi e i loro referenti politici avessero semplicemente deciso di lasciare in pace i legittimi possessori civili di armi da fuoco – che nulla hanno a che fare con criminalità e terrorismo! – niente di tutto questo sarebbe mai avvenuto...