L’unica arma “preventiva” per affrontare e sconfiggere il Coronavirus è il distanziamento sociale: restando a casa. Per quelli di noi impegnati in prima linea contro il Covid-19, il lavoro è aumentato moltissimo, insieme al rischio. Ma per tutti quelli che sono stati mandati a casa, a parte l’eventuale smart working, un po’ di tempo libero in più c’è.

Sì, certo, possiamo dormire un po’ di più, leggere libri o vedere film, oppure fare qualche lavoretto di manutenzione domestica. Ma se la passione è quella per il tiro…

Per gli appassionati di ricarica la cosa è un po’ più semplice: possono sfruttare la quarantena per caricare ottime munizioni, più curate proprio grazie al maggior tempo libero a disposizione. Ma le scorte di polveri, palle e inneschi finiscono, e con le armerie chiuse anche loro rischiano di non poter nemmeno iniziare.

E allora forse il tempo libero lo potremmo utilizzare per dedicarci alla nostra attività preferita: il tiro, in versione “semplificata”. Perché questa è l’occasione giusta per riscoprire il piacere del tiro in casa con armi ad aria compressa.

Non vogliamo dare indicazioni a quanti di voi tirano abitualmente con armi ad aria compressa, e che per questo, sono probabilmente già “organizzati” in casa. Piuttosto, vogliamo stuzzicare la curiosità di quanto non hanno un’arma ad aria compressa, ma che se l’avessero avuta avrebbero potuto allenarsi un poco, e magari divertirsi molto, in attesa di poter tornare sui campi di tiro.

Ricordiamo, infatti, che il D.M. 362 del 2001, ovvero quello che ha istituito la categoria delle “Armi a Modesta Capacità Offensiva”, prevede espressamente la possibilità di far libero uso delle armi ad aria o gas compresso di potenza inferiore ai 7,5 joule, in tutti i luoghi privati; e quale luogo è più privato delle abitazioni in cui tutti noi oggi siamo chiamati a restare. Per coloro che hanno la fortuna di avere in casa una pistola o una carabina ad aria o gas compresso a modesta capacità offensiva (max 7,5 joule), basta quindi allestire una semplice linea di tiro casalinga.

Un giardino, un corridoio, un box, sono luoghi ideali dove allestire una linea di tiro (per “armi ad aria compressa” depotenziate, lo ripetiamo). Distanze di tiro di almeno 10-15 metri sarebbero preferibili, ma qualora non sia possibile anche distanze minori permettono di fare molte cose: dopotutto, nel tiro da difesa si ragiona di solito su distanze da zero a sette metri, mentre nel tiro di precisione si tratta di allenare occhi, dito e mente, e per fare questo su brevi distanze basterà ridurre le dimensioni del bersaglio.

Anche senza avere un porta bersagli “commerciale” in metallo, ne potete realizzare uno utilizzando una cassetta di legno (quella che vedete in foto era una scatola porta inneschi della Fiocchi) o anche una piccola scatola di cartone, purché la riempiate con materiale idoneo ad assorbire l’energia dei pallini. A tale scopo potete utilizzare vecchi cataloghi o riviste (ahimè, i cari vecchi elenchi del telefono non esistono più…), strati di carta o cartone sovrapposti, buste di plastica compresse, stracci di stoffa, ecc…

Per i bersagli, se non ne avete in casa, li potete scaricare e stampare dal web. Ma se non siete troppo pretenziosi, alle distanze ridotte di pochi metri che abbiamo ipotizzato anche un cartoncino e un pennarello nero, o un foglio di carta A4 con un bollino adesivo faranno allo scopo, come abbiamo fatto noi. La soluzione che vi mostriamo nelle immagini è infatti pensata per poter utilizzare cose che possiamo avere in casa.

Una volta organizzata la nostra linea di tiro, potremmo allenarci fin quando non si esaurirà la nostra scorta di pallini, il gas nella bombola dell’arma, o avremo distrutto il contenitore porta bersagli.

L’allenamento in casa, oltre a farci passare piacevolmente qualche ora di queste lunghe giornate, risulterà utilissimo per mantenere l’abitudine al controllo su allineamento degli organi di mira, respirazione, posizione di tiro e scatto. Quando potremo finalmente tornare sui campi di tiro ad utilizzare le nostre armi da fuoco, ci accorgeremo di quanto sia stato utile mantenerci allenati sparando in casa con armi ad aria compressa. Se ne avete…  

Considerazioni pratiche

Nel caso di armi ad aria compressa in calibro 4,5 mm, una lamina in metallo dietro al bersaglio, dentro ala scatola, sarebbe indubbiamente più efficace per frenare i pallini in piombo. Ma visto che stiamo parlando di organizzarci in “emergenza” con quello che c’è in casa, l’unica cosa a cui fare attenzione sarà lo spessore e la compattezza del materiale utilizzato per coprire la bocca del contenitore e assorbire l’impatto dei pallini: ovvero riviste, cataloghi, strati di cartone…

7,5 joule non producono molta energia, e pur tuttavia, se le rosate sono strette, i pallini andranno ad impattare sempre nella stessa area del bersaglio, forando facilmente il materiale. Se così fosse, lo scoprirete facilmente dopo i primi colpi e potrete così decidere come rinforzarlo.