Springfield 1911 DS Prodigy: non chiamatela 2011
Con un mercato di pistole 2011 in continua espansione, Springfield presenta la Prodigy, una nuova interpretazione della 1911... Double Stack.
Fotografie di: Marco Dell'Acqua
La Springfield Prodigy è la new entry di Springfield Armory, che si distingue dalle altre pistole su base 1911 in calibro 9 mm.
Ho provato o posseduto un buon numero di pistole 1911 Springfield Armory nella mia vita e non sono mai rimasto deluso. Anzi, non solo non ho mai trovato una 1911 di Springfield Armory che non fosse affidabile, ma non ne ho mai trovata una che non sparasse bene, spesso meglio di altre dal prezzo più elevato.

La Springfield 1911 DS Prodigy vista dal lato sinistro
Ora, in questi primi decenni del nuovo millennio, il .45 ACP sta perdendo terreno. Non mi addentrerò nell'eterno dibattito .45 contro 9 mm, sarebbe futile: la storia lo ha risolto per noi. Davvero vorreste dire che sette colpi calibro .45 sono meglio di diciassette colpi calibro 9 mm... o di ventisei? Davvero?
Perché è di questo che stiamo parlando.
Il mondo è cambiato, molti detrattori davano per spacciata la 1911, di fronte all'assalto apparentemente inarrestabile delle “plastic fantastic”.
Questo fino all’entrata in scena delle 2011: un termine generico per indicare una 1911 modificata e modernizzata, introdotta per la prima volta da Sandy Strayer e Virgil Tripp di STI, con tutti i punti di forza della 1911, ma con un telaio ibrido in polimero e metallo, con un'impugnatura modulare... in grado di ospitare un caricatore bifilare e camerata in calibro 9 mm! Bel trucco, eh?


La sicura è ambidestra. La colorazione di impugnatura, fusto e carrello è rimarchevolmente omogenea, ben lontana da certi "effetti arlecchino" troppo frequenti oggi.

I comandi sono quelli classici 1911, con leva della sicura maggiorata. Il pulsante sgancio caricatore è standard, come opportuno su un'arma da difesa.

La canna match ha profilo "bull" ed è priva di bushing. Il guidamolla è a tutta lunghezza, smontabile.
Come era facile prevedere questo nuovo concetto di pistola ha conquistato il mercato e sono seguite innumerevoli varianti sul tema, da molteplici produttori, che hanno riscosso più o meno successo. Sebbene la definizione originale di 2011 implicasse un'impugnatura modulare in polimero, oggi il termine è arrivato a comprendere qualsiasi pistola in stile 1911 camerata per la cartuccia 9 mm con caricatore bifilare: la maggior parte dei produttori che producevano 1911 ora ne ha una o più a catalogo.
Non Springfield Armory, però, che produceva solo 1911 tradizionali fino a quando, nel gennaio 2025, la casa di Geneseo ha annunciato una nuova arrivata: la Prodigy. Desiderosa di distinguersi dalla concorrenza, la nuova pistola non viene definita una 2011: Springfield Armory vuole ribadire ancora una volta la propria preminenza e unicità nella produzione di pistole 1911, quindi il nuovo modello si chiama 1911 DS, dove DS sta, avete indovinato, per Double Stack.


La Prodigy è davvero un'arma ben fatta.
Come la maggior parte delle moderne pistole 201... ehm... 1911 bifilari calibro 9 mm, presenta un'impugnatura in polimero accoppiata a un telaio in Ergal per i modelli compatti e a un telaio in acciaio forgiato, nella tradizione Springfield Armory, per la versione full-size.
L'impugnatura ospita un caricatore bifilare da 15 colpi, pensato per il porto occulto, oppure un caricatore con pad esteso da 17 colpi, o persino caricatori taglia XXL da 20 o 26 colpi.
Il carrello è fresato per consentire il montaggio di mirini a punto rosso tramite le piastre proprietarie AOS (Agency Optic System) di Springfield, progettate specificamente per la 1911 DS, e monta un mirino anteriore al trizio in cowitness con tacca di mira fissa integrata.

La finitura dell'impugnatura è altamente grippante senza dare l'impressione di star impugnando una raspa da maniscalco.

Il dorsalino è di tipo dritto, e copia la finitura dell'impugnatura.

La canna match pesante è senza bushing ed è rivestita in DLC.
Tutte le altre superfici sono rifinite in Cerakote nero o color deserto, per la massima durata e protezione dagli elementi.
L'impugnatura è comoda e, nonostante il caricatore bifilare, si adatta bene alla mano, offrendo la tipica sensazione di una 1911.
Un cane scheletrato e un beavertail compatto alla sicura all’impugnatura proteggono la mano da eventuali “pinzate”, senza aggiungere eccessivo ingombro a un'arma progettata in ogni dettaglio per il porto occulto e l'autodifesa.
I dettagli tipici delle moderne 1911 sono chiaramente presenti, dalla finestra di espulsione ribassata alle fresature anteriori del carrello, dalla sicura ambidestra alla slitta Picatinny per accessori.
Ma questi non sono i motivi principali per cui la Prodigy è un'arma eccezionale: per capirlo bisogna armare il carrello e sentire di persona quanto siano fluide e precise le tolleranze e quanto sia netto e pulito lo scatto.
L'intera pistola è una macchina da tiro di precisione, in grado di doppiare i colpi in modo rapido e preciso come solo le 1911 da competizione sanno fare, ma con tutta l'affidabilità e la robustezza di un'arma da difesa.
Sono disponibili tre versioni, con numerose sottovarianti: 3,5", 4,25" e full-size. I modelli da 4,25" e full size sono disponibili anche con compensatore integrato.
Springfield non è nuova alle pistole 1911 camerate per la cartuccia 9 mm e ha riversato il suo know-how in questa nuova famiglia.
L'arma viene fornita con una pratica borsa morbida per il trasporto, un lucchetto per il vano caricatore per metterla in sicurezza, un caricatore da 15 colpi standard e un caricatore con pad espanso a 17 colpi, oltre a una piastra Red Dot con viti di montaggio e chiavi di montaggio.
Sebbene il prezzo della Prodigy non possa essere definito "economico", è comunque un ottimo affare rispetto ad altre 1911 bifilari calibro 9 mm di fascia alta e, a giudicare dalla sensazione che trasmette, senza dover per questo rinunciare a nulla in termini di qualità o prestazioni. La Springfield Armory 1911 DS Prodigy è una pistola all'altezza dei marchi più blasonati sul mercato.
Valeva certo la pena aspettare.