Chiappa Firearms Big Badger: il piccolo pieghevole è cresciuto
Chiappa Firearms presenta la linea Big Badger: un pieghevole monocolpo, a canna liscia o rigata, basato sul design del famoso Little Badger, ma in versione "più grande"
Fotografie di Bruno Circi / GUNSweek.com
Nell’ormai lontano 2013, Chiappa Firearms ha lanciato la carabina monocolpo Little Badger: semplice, leggera, pieghevole, camerata prima in .22 Long Rifle, poi in .22 Magnum e altri calibri a percussione anulare, la Little Badger ha rappresentato un autentico spartiacque nella storia della produzione dell’azienda di Azzano Mella.
Resa disponibile, nel corso degli anni, in varianti diverse per colori e fornimenti, la carabina Little Badger si proponeva – e si propone – soprattutto su un mercato che è più ricettivo nel nord America e in alcuni Paesi del nord Europa che non in Italia: quello dei Survival Rifles, ovvero delle armi lunghe di facile trasporto e utilizzo, di scarso ingombro e altamente pratiche, pensate per essere portate con se’ nel corso di escursioni naturalistiche, campeggi o altre situazioni in cui sussista il rischio di ritrovarsi smarriti o in una condizione di pericolo.
In tali frangenti, la Little Badger sarebbe risultata utile, più che per la difesa contro animali pericolosi – eccezion fatta, forse, per quelli più piccoli, come i serpenti velenosi – per la caccia alla minuta selvaggina ai fini del sostentamento. Nel 2016 la Little Badger sarebbe stata affiancata da due combinati (per la precisione la M6-22 e la M6 X-Caliber), con una canna rigata in .22 Long Rifle e una canna liscia in calibro 20 o 12, quest’ultima utilizzabile con altre tipologie di munizione tramite una serie di inserti: una scelta decisamente superiore dal punto di vista dell’utilità in condizioni di sopravvivenza.
Il Chiappa Big Badger rigato (.30-30 Win or .350 Legend) e il Big Badger liscio in calibro .410
Nonostante le limitazioni dovute al calibro, la Little Badger ha ottenuto un successo di mercato strepitoso in tutto il mondo, Italia compresa – nonostante nel nostro Paese il calibro a percussione anulare la escluda dal novero delle armi venatorie e la releghi all’ambito sportivo. Del resto anche negli USA il successo della Little Badger è stato dovuto soprattutto alla sua versatilità: ottima “arma da sopravvivenza”, utile anche nel tiro ludico e propedeutico.
Il successo della Little Badger ha convinto Chiappa Firearms che esiste ancora un mercato fortemente ricettivo per questa tipologia di armi, che si riteneva ormai Passé, e che era arrivato il tempo di espandere la gamma di armi Survival con una nuova offerta più… grande.
In maniera forse un po’ semplicistica, le carabine Chiappa Big Badger lanciate all’inizio di quest’anno possono essere viste proprio così: versioni “cresciute” della Little Badger in calibri a percussione centrale. Ma, come si è visto dall’accoglienza riservata alla Little Badger, la semplicità paga, quindi… perché no?
La Chiappa Big Badger è costruita su una bascula in acciaio, con finitura brunita, e come per il modello Little Badger può essere piegata esattamente in due per facilitare il trasporto o la custodia in sicurezza: da una lunghezza totale di 89 centimetri in apertura, essa passa a 45 circa.
Esattamente come il Little Badger, il modello Big Badger si caratterizza per le linee minimaliste e la costruzione spartana: lo scatto è in azione singola, con sicura manuale a traversino e cane a sua volta utilizzabile come sicura posizionandolo sulla mezza monta; infine, il calcio è costituito da una semplice struttura tubolare in metallo, con un calciolo e un poggiaguancia in polimeri, così come in polimero è l’astina, che presenta rotaie Picatinny a lunghezza piena sulla parte superiore e inferiore e guide M-LOK sui lati.
Big Badger rifle: .30-30 Win or .350 Legend
Big Badger shotgun: .410 caliber
5 shots group at 50 meters, with the Chiappa Big Badger .30-30 Winchester version
Su tutti i modelli, la canna è lunga 50,8 centimetri (i canonici 20 pollici), ed è disponibile in tre versioni: calibro .30-30 Winchester, con passo di rigatura da 1:12”; .350 Legend, con passo di rigatura da 1:16”; e a canna liscia calibro .410, o 36 che dir si voglia, con camera predisposta per l’uso di cartucce da 76mm. L’estrattore è automatico e si attiva all’apertura della bascula.
I modelli calibro .30-30 Winchester e .350 Legend sono privi di organi di mira, fungendo la rotaia Picatinny da punto d’installazione per mire metalliche o ottiche, e presentano una filettatura alla volata, protetta da un coprifiletti, che consente l’installazione di accessori quali rompifiamma, freni di bocca o (dove legalmente possibile) moderatori di suono. Il modello a canna liscia, invece, è fornito di fabbrica di un mirino in fibra ottica, e di canna predisposta per strozzatori MobilChoke MC3 Beretta/Benelli, con particolar riguardo per gli strozzatori Improved Cylinder (IC), Medium (M) e Full (F).
Il peso ridotto (2,4 chili per il modello a canna liscia, 2,5 chili per i modelli a canna rigata) e la scelta dei calibri – gli “universali” .30-30 Winchester e .410, e il più “americano” e recente .350 Legend – fanno del modello Big Badger un’arma “a tutto tondo”, utilizzabile sia per la caccia che come “Survival Rifle”, con prestazioni superiori rispetto al “fratellino” calibro .22; e, a differenza del Little Badger, è considerato arma da caccia. Il prezzo di circa 350 euro lo pone a portata di tasche per tutti. È indubbiamente quello che si definisce un buon acquisto.
Chiappa Firearms Big Badger: il piccolo pieghevole è cresciuto

