IWI Tavor X95, il guerriero "civilizzato" (valutazioni)
Lo IWI Tavor X95 è il fucile d’assalto standard dell’esercito israeliano, un fucile bullpup dalla linea accattivante. Vediamo la versione semiautomatica destinata al mercato civile, ora disponibile anche in Italia
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Sull’IWI Tavor X95 si è discusso molto, spesso senza alcuna esperienza di prima mano, dato che fino a tempi molto recenti non era così facile trovarne uno fuori da Israele. Recentemente l’IWI Tavor X95 è stato reso reperibile sul mercato civile, così che gli appassionati che lo desiderano possono finalmente averne uno.
Parte di ciò che è stato detto sul Tavor X95 è in effetti corretto, parte è congettura e parte è totale supposizione, dato che conoscere perfettamente gli aspetti tecnici teorici di un’arma è una cosa, tutt’altra averla maneggiata e averci sparato in condizioni statiche o simulanti condizioni operative.
Ho avuto modo di maneggiare e sparare con l’IWI Tavor X95 in diverse occasioni, e devo dire che questo fucile ha svariate virtù… e qualche piccolo aspetto critico.
Prima di tutto, è veramente compatto. Questo si riflette in una notevole facilità di maneggio in ambienti ristretti.
Grazie infatti all’anticonvenzionale architettura Bullpup, il baricentro dell’arma è molto più vicino alla spalla del tiratore di quanto non accada con fucili tradizionali, trovandosi tra l’impugnatura e il calciolo, cosa che permette un brandeggio rapidissimo.
La posizione reciproca di impugnatura e astina porta a una posizione di tiro molto raccolta, che offre un bersaglio complessivo decisamente minore, e rende molto più facile sparare mantenendo un’impostazione corretta anche da ambienti estremamente ristretti.
Sebbene poi il vano caricatore si trovi in una posizione inusuale, non è così difficile effettuare cambi caricatore rapidi: è solo questione di farci l’abitudine.
Il Tavor X95 accetta caricatori e munizioni standard NATO, a differenza di alcuni altri fucili Bullpup come lo Steyr AUG, che usa caricatori proprietari, o il FAMAS, che necessita delle sue specifiche munizioni a caricamento ridotto.
Il Tavor X95 è camerato per il calibro .223 Remington e presenta un otturatore a testina rotante con pistone a corsa corta. La canna è lunga 419 mm / 16” con sei rigature destrorse con passo di 1:7".
In nord America ne viene distribuita anche una versione in calibro 9x19 con chiusura a massa, che si alimenta tramite caricatori di tipo UZI e presenta una canna da 43 centimetri.
Lo smontagio da campo dell'IWI Tavor X95 è davvero semplice e non richiede nessun tipo di attrezzo particolare. Perfino una penna può essere più che sufficiente.
L’IWI Tavor X95 è munito di una slitta Picatinny a piena lunghezza che corre su tutto il castello superiore e consente l'installazione di ottiche di puntamento. La tacca di mira e il mirino, ambedue regolabili, si abbattono a scomparsa dentro la rotaia stessa.
La slitta Picatinny di questa versione civile è priva dell’aggancio proprietario per il moltiplicatore di focale, cosa su cui non spenderò una lacrima, dato che libera parecchio spazio di slitta per gli accessori a montaggio standard 1913. Altre 3 slitte porta accessori si trovano sull’astina dell’arma, coperte da gusci protettivi.
L'impugnatura del fucile Tavor X95 è realizzata in polimero ed è una componente a sé stante agganciata all'affusto dell'arma.
Per meglio adattarsi alle esigenze e alle preferenze dell'utente e per migliorare ancora di più l'ergonomia, l'impugnatura di fabbrica a guardia ampia con guancette intercambiabili può essere sostituita con una versione disponibile come accessorio aftermarket, previo il semplice smontaggio da campagna.
Il Tavor X95 è anche completamente ambidestro, dato che tutti i comandi sono presenti su ambo i lati o sono disposti in modo tale da poter essere raggiunti con entrambe le mani.
La finestra d’espulsione è reversibile, come nella maggior parte dei fucili Bullpup, e così è la manetta d’armamento (a differenza del Tavor Gen-1).
Il Tavor X95 è caratterizzato da un pulsante sgancio caricatore di tipo “fenced” analogo a quello dell’AR-15. Si tratta di un miglioramento chiesto a gran voce rispetto alla vecchia leva di sgancio del caricatore del Tavor Gen.1, difficile da utilizzare e incline a essere azionata involontariamente, particolarmente se si impugnava l’arma correndo.
Ma laddove solitamente in un’arma siamo abituati a cercare lo sgancio caricatore nei pressi del suo pozzetto, sul Tavor X95 il pulsante di sgancio caricatore si trova di fronte al ponticello del grilletto.
Il pulsante si aziona comodamente, e per questo motivo, per evitare sganci accidentali, è protetto da un lieve risalto. Una volta azionato il pulsante di sgancio, il caricatore cade liberamente e uno nuovo può essere inserito. Ma è proprio sull’inserimento di un nuovo caricatore che si riscontra un aspetto critico dell’arma.
A causa della sua posizione, se non si fa attenzione, la leva di rilascio dell’otturatore può essere premuta accidentalmente quando il caricatore è ancora solo parzialmente inserito - non ancora bloccato in sede -, cosa che manda l’otturatore in battuta sulla camera vuota nella migliore delle ipotesi, o a credere per giunta che il caricatore sia correttamente inserito quando non lo è, col risultato di vederlo cadere non appena si va ad assumere la posizione di fuoco.
Non si tratta di una mia speculazione: il primo inconveniente m’è capitato un paio di volte, e il secondo è successo a diverse altre persone che stavano provando il fucile.
Come tutte le cose, ritengo si tratti solo di una questione di allenamento, o di imparare a inserire prima il caricatore saldamente in sede, per poi lasciarlo e andare a premere col pollice l’hold open (che è il metodo che consiglio a chiunque non abbia il tempo di imparare a sentire il caricatore bloccarsi prima di lasciare che il pollice raggiunga la leva). Non lo ritengo un difetto grave, ma è bene menzionare la cosa ed esserne a conoscenza.
Non proprio un problema invece, quanto piuttosto un aspetto antipatico per il tiratore, è dato dall’espulsione di gas all’indietro. l’IWI Tavor X95 ha un sistema di funzionamento a pistone a corsa lunga analogo a quello dell’AK-47.
Sebbene questo sacrifichi in parte la precisione, il sistema assicura un ciclo d’alimentazione molto affidabile, dato che il pistone trasferisce un sacco di spinta al pesante gruppo otturatore-porta otturatore, permettendogli sia di estrarre agevolmente anche bossoli ostinati, sia di andare in battuta con forza camerando una cartuccia nuova anche in una camera di cartuccia particolarmente sporca.
Laddove in altri fucili i gas di sparo che azionano tale sistema vengono evacuati all’esterno, nel Tavor X95 i gas sono liberati nel castello dell’arma. Sebbene questo sia dotato di tre generose feritoie per lato, parte di questi gas di scarico comunque sfuggono dai bordi dello sportellino che chiude la finestra d’espulsione secondaria, sbuffando in faccia al tiratore, che si trova immerso in una nuvola soffocante di gas puzzolenti d’ammoniaca.
Nel caso di sessioni di tiro particolarmente intense, con centinaia di colpi sparati, il tiratore si ritrova con una chiazza grigiastra sulla guancia, scherzosamente chiamata “faccia da Tavor”. Il fenomeno è tuttavia più evidente quando sull’arma è montato un moderatore di suono, nei paesi in cui il suo uso è consentito dalla legge.
Altro piccolo inconveniente che il Tavor X95 condivide con tutti gli altri fucili Bullpup è che la volata è molto più vicina alla testa del tiratore, per cui il rumore di sparo percepito è più forte.
Ma insomma, si tratta di aspetti che nelle tipiche situazioni operative di quest’arma non rappresentano un problema reale per gli utilizzatori professionali. Mentre per quanto riguarda gli impieghi sportivi a cui è destinata questa versione distribuita sul mercato civile, il problema non si pone, dato che come sapete (vero?) è molto importante indossare sempre le necessarie protezioni individuali, ovvero cuffie e occhiali.
IWI Tavor X95 - Specifiche
Prima Armi
Tavor X95
Fucile bullpup semi-automatico
.223 Remington / 5.56mm NATO
recupero di gas indiretto tramite pistone a corsa lunga; otturatore a testa rotante
Azione singola, pacchetto di scatto estraibile
Manuale che interviene sulla catena di scatto
Caricatori STANAG 4179 (tipo AR-15) di qualsiasi tipologia e capacità
419 mm, cromata; 6 rigature destrorse, passo di 1:7"
Tacca di mira e mirino abbattibili
Rotaia Picatinny MIL-STD 1913 per il montaggio di sistemi ottici opzionali
664 mm
3.59 kg
Chassis in polimero nero o color sabbia
€ 2.899