Il successo di Beretta alle Olimpiadi di Parigi
Risultati stellari per l'azienda di Gardone Val Trompia alle Olimpiadi di Parigi: gli atleti armati con fucili Beretta conquistano il 93 per cento delle medaglie e podii interi nelle discipline di tiro a volo
Beretta ha approcciato le gare di tiro a volo delle Olimpiadi di Parigi 2024 nelle varie specialità – Skeet, Trap, e per la prima volta, Skeet misto – con una doppia consapevolezza: le capacità dei tiratori del Team e la validità delle armi messe in campo, ovvero i sovrapposti della famiglia DT11 e il nuovo SL2.
Ci si aspettava un buon successo, dato che oltre il 54,7% dei tiratori in quest'olimpiade usava fucili Beretta, ma il successo è andato oltre ogni aspettativa: quattordici medaglie sulle quindici a disposizione nelle discipline di tiro a volo – per la precisione cinque d'oro, cinque d'argento e quattro di bronzo – sono state conquistate da tiratori e tiratrici con fucili Beretta, infrangendo il precedente record di dieci medaglie risalente a Rio 2016.
Parliamo del 93% dei titoli in palio, con una sola medaglia, un bronzo, lasciata ai competitor nel Trap femminile.
Tutto di casa Beretta è stato il podio di Trap maschile, con l'oro andato al britannico Nathan Hales, seguito dal cinese Ying Qi e dal guatemalteco Jean Pierre Brol Cardenas, tutti e tre armati di Beretta DT11, come Giovanni "Johnny" Pellielo, autentica colonna portante del tiro a volo italiano, eliminato allo shoot-off nonostante la grande prestazione.
Sempre il DT11 è il modello con cui l'italiana Silvana Stanco e la guatemalteca Adriana Ruano Oliva hanno conquistato rispettivamente l'oro e l'argento nel Trap femminile; terzo posto per l'australiana Penny Smith, con fucile Perazzi HT3.
Podio tutto Beretta e tutto DT11 anche nello Skeet maschile, che ha visto l'oro andare al formidabile americano Vincent Hancock e l'argento, a sorpresa, al connazionale Conner Lynn Prince, al suo esordio olimpico dopo la vittoria alla World Cup 2023 di Rabat. Bronzo per il tiratore taiwanese Lee Meng Yuan; quarto Tammaro Cassandro, unico italiano in finale dopo l’eliminazione di Rossetti allo shoot-off.
Ancora una tripletta nello Skeet femminile: la cilena Francisca Crovetto Chadid conquista l'oro, mentre l'argento e il bronzo vanno rispettivamente alla britannica Amber Jo Rutter e alla statunitense Austen Jewell Smith.
Triplete Beretta, infine, anche nello Skeet misto a squadre: a portare a casa l'oro ci pensano Diana Bacosi e Gabriele Rossetti, mentre Vincent Hancock e Amber Smith per gli USA si aggiudicano l'argento e la coppia cinese Jiang Yiting e Lyu Jianlin conquista il bronzo.
"Questa è una storia lunga e ricca d'eccellenze, i cui risultati dimostrano la qualità altissima delle nostre armi," ha dichiarato Carlo Ferlito, amministratore delegato e direttore generale di Beretta.
"Ogni innovazione ha rappresentato un passo avanti verso la creazione di qualcosa di straordinario. È un percorso di successi e sogni realizzati, un viaggio compiuto assieme ai nostri atleti che rappresentano per noi fonte essenziale di sviluppo e per portare l'asticella sempre più in alto. Ma non è solo questione di obiettivi raggiunti: la sensazione che prevale è quella di unione, di team, di famiglia. Una famiglia con cui crescere: tiratori e azienda assieme. E ora sotto a programmare i Giochi di Los Angeles 2028."