Springfield Armory SA-35: la “Browning High-Power” è tornata

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Springfield Armory SA-35: la “Browning High-Power” è tornata

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Dopo essere uscita di produzione nel 2018, con la Springfield Armory SA-35 torna in vita la Browning High-Power, una delle pistole più famose di tutti i tempi

Springfield Armory SA-35: la “Browning High-Power” è tornata

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Springfield Armory SA-35: la “Browning High-Power” è tornata

Quando nel 2018 la FN Herstal dichiarò la High-Power ufficialmente fuori produzione, molti piansero la fine di un’era. Gli ingegneri Springfield Armory, invece, si sedettero al tavolo da disegno e iniziarono un nuovo progetto, risultato nella Springfield Armory SA-35, dove SA sono ovviamente le iniziali del produttore, mentre 35 è un omaggio all’anno di presentazione della prima delle “wonder-nine”.

 

Solitamente questo genere di impresa sfocia o in un semplice clone, fino all’ultima vite, che si porta dietro tutti i pregi e difetti dell’originale, o una reinterpretazione “arricchita” di tutti i più moderni sviluppi, con fusto in polimeri, carrello fresato per il montaggio di MRDS, intagli di presa anteriori, dust cover con slitta Picatinny, controlli ambidestri surdimensionati e tutto quanto necessario a far storcere il naso tanto agli amanti del progetto classico quanto a quelli della modernità, gli uni per gli inutili “modernismi” su un classico, gli altri per la “mano di vernice” su un progetto datato.

 

La Springfield Armory SA-35 non è né un clone, né una “reinterpretazione”: è qualcosa nato dalla penna di persone che amavano e conoscevano approfonditamente la High-Power, in tutti i suoi grandi pregi e pessimi difetti, fermamente intenzionate a portare avanti i primi, correggendo i secondi come un armaiolo esperto farebbe in un lavoro di accuratizzazione.

Springfield Armory SA-35: la “Browning High-Power” è tornata
Springfield Armory SA-35: la “Browning High-Power” è tornata

Fresata dal  forgiato, e poi sottoposta ad accurati trattamenti termici, la SA-35 è un’arma vecchia maniera, senza traccia di plastica (anche le guancette rispettano i canoni classici e sono in noce zigrinato), che, da un punto di vista estetico, risulta a un primo sguardo del tutto identica alla High Power. Guardando all’interno e ai dettagli, però, risaltano parecchie differenze.

 

Uno dei principali difetti della HP era la sicura al caricatore: intesa come un “miglioramento” di sicurezza, rendeva lo scatto semplicemente orrendo, ed era una delle prime cose ad essere eliminata in qualsiasi lavoro di accuratizzazione. Springfield Armory vi risparmia il bisogno di pagare un armaiolo per rimuoverla, e lo fa all’origine, gratis. Il risultato è uno scatto pulito e netto, di circa 2,2 kg.

Springfield Armory SA-35: la “Browning High-Power” è tornata
Springfield Armory SA-35: la “Browning High-Power” è tornata
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Il secondo difetto per cui la HP era ben nota era l’avere un cane mordace: la SA-35 adotta un cane ad anello che dovrebbe eliminare o quanto meno minimizzare il problema. Gli altri controlli sono quelli soliti della High-Power, lievemente surdimensionati. Nulla di eccessivo, quanto basta a renderli un po’ più comodi. Il carrello è dotato di mire metalliche fisse molto semplici ma che presentano un’inquadratura netta e precisa.

Ultimo ma non per importanza, la HP aveva un caricatore da 13 colpi in calibro 9mm, che a quei tempi di semiautomatiche con 7-8 colpi le fecero guadagnare il soprannome di “wonder-nine”. Oggi possiamo trovare 13 colpi in molte sub compatte, per cui il caricatore della SA-35 è stato portato a 15 colpi. Nulla di eccezionale, ma in linea con molte cal. 9 mm, e non richiede dichiarazione. L’imboccatura del caricatore è stata poi svasata, per agevolarne l’inserimento.

Springfield Armory SA-35: la “Browning High-Power” è tornata

Infine, Springfield Armory ha dichiarato di aver risolto la ben nota schizzinosità della HP per le cartucce HP (scusate il gioco di parole, voluto): la High Power di Springfield Armory non dovrebbe avere problemi ad alimentare cartucce Hollow Point.

 

Il lato negativo di questo progetto, se ce n’è uno, è che la SA-35 non può usare la maggioranza delle parti originali della Browning HP senza l’intervento di un armaiolo (mentre gli accessori dovrebbero essere compatibili, pendente verifica). Un prezzo modesto da pagare per una pistola che è una Browning HP rifatta con tutte le sue ottime qualità, ma senza i difetti.

 

Parlando di prezzo, un’altra buona notizia: contrariamente a iniziative analoghe che poi sfociano in un prezzo da collezionisti, la SA-35 è venduta negli stati uniti a un prezzo consigliato accessibilissimo di 699$, che evidenzia l’intenzione di Springfield Armory di rendere questo classico accessibile a tutte le tasche.

VIDEO / Springfield Armory SA-35