Armi del West americano: significato dei numeri nei nomi delle cartucce da fucile a polvere nera
Molte cartucce a polvere nera camerate nei fucili usati nella conquista del West americano erano denominate con 2 o 3 numeri consecutivi subito dopo il "calibro nominale": vediamo cosa significano questi numeri.
45-70, 45-90, 45-120, 44-40… Chiunque sia anche solo vagamente appassionato delle armi del Vecchio West avrà almeno sentito parlare di queste storiche cartucce per fucili, tutte ancora esistenti oggi, utilizzate in molte repliche moderne delle armi del West americano. Ma cosa significano i numeri nei nomi di quelle cartucce?
Iniziamo col dire che si trattava di cartucce a polvere nera, caricate con un unico tipo di propellente, la cui velocità di combustione variava solo in base alla granulometria della polvere, che rimaneva sempre la stessa per tutte le armi di un certo tipo.
Il primo numero rappresenta il calibro nominale in centesimi di pollice. Il secondo numero rappresenta il peso in grani della carica nominale di polvere nera, anche se con proiettili di peso differente, la carica poteva cambiare leggermente.
Nel caso della famosa cartuccia .44-40 (la .44 WCF - Winchester Center Fire del 1873) si intende un proiettile con un calibro nominale di .44 centesimi di pollice, caricato con 40 grani di polvere nera.
Soprattutto con potenti munizioni da caccia, come quelle usate sui fucili Sharps, la denominazione può includere 3 numeri, che indicano calibro - carica di polvere nera - peso del proiettile. Per un certo periodo, questo tipo di denominazione con 2 o 3 "numeri parlanti" rimase in uso anche dopo l'avvento della polvere senza fumo, in questo caso per indicare il peso della carica di cordite.
Quando le polveri senza fumo divennero lo standard e iniziarono a differenziarsi, questo modo di definire i nomi delle munizioni iniziò a perdere il suo significato, poiché a seconda del tipo di polvere utilizzata e della sua progressività, e del tipo di proiettile e delle prestazioni desiderate, le cariche di polvere potevano avere pesi molto diversi. Furono quindi adottate altre misure: ad esempio la lunghezza del bossolo, come nel calibro 9x19, dove il primo numero indica il calibro e il secondo indica la lunghezza del bossolo, entrambi espressi in mm.
Nel corso degli anni sono poi entrati in uso nomi di "marketing" evocativi ,ma arbitrari, come nel caso della cartuccia .38 Special o della .357 Magnum.
Queste vecchie cartucce - come il .45-70 Government - oggi sono spesso caricate con polvere senza fumo, quindi con cariche molto diverse dalle cariche nominali di polvere nera, ma la denominazione della cartuccia rimane quella originale.
È ovviamente possibile per l'appassionato di ricarica che desidera farlo, o che desideri sparare con armi antiche originali, possa ricaricare ancora oggi queste cartucce usando polvere nera, ma vale la pena menzionare il fatto che i bossoli moderni sono costruiti in modo diverso, con pareti molto più spesse e, soprattutto, una testa molto più spessa, per resistere alle pressioni maggiori delle moderne polveri senza fumo.
Per questo motivo, è molto improbabile che i bossoli moderni siano in grado di contenere la carica originale di polvere nera. Ciò si tradurrà in munizioni con prestazioni leggermente inferiori rispetto alle originali, il che non è necessariamente uno svantaggio, soprattutto nei casi in cui vengano utilizzate in armi originali d'epoca.