Sabatti: il ritorno del .222 e .223 Remington

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Sabatti: il ritorno del .222 e .223 Remington

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Dopo temporanea assenza dal catalogo Sabatti tornano disponibili due calibri molto popolari: il .222 e il .223 Remington

Sabatti: il ritorno del .222 e .223 Remington

Negli ultimi anni, il mercato internazionale delle carabine bolt-action ha visto calibri come il 6.5mm attrarre molta attenzione sia in ambito venatorio che nel tiro sportivo, con munizioni in configurazioni ideali anche per il tiro di precisione a lunga distanza, sulla scia del crescente successo sia delle discipline di tiro F-Class che di quelle PRS.

 

Di conseguenza, molti sforzi produttivi sono stati concentrati su carabine camerate in .308 Winchester, 6.5 Creedmoor e 6.5 PRC, a scapito di due calibri molto apprezzati come il .222 e il .223 Remington.

Sabatti: il ritorno del .222 e .223 Remington
Sabatti: il ritorno del .222 e .223 Remington

Il .222 Remington resta infatti un ottimo calibro tanto in ambito venatorio quanto in ambito sportivo, da sempre molto considerato anche da parte dei tiratori di Bench Rest più esigenti.

 

Dal canto suo, il .223 Remington resta in assoluto una delle cartucce più utilizzate in armi lunghe di ogni genere, disponibile a prezzi accessibili e con molti caricamenti differenti, che oggi prevedono anche diverse offerte specificatamente pensate per il tiro di precisione anche in ambito Mid e Long Range.

 

Per questi motivi Sabatti torna a offrire il .222 e il .223 Remington all’interno di una pianificazione di produzione che a partire da una nuova azione corta a tre tenoni realizzata per la famiglia Rover prevede anche altri modelli della gamma di carabine da tiro, secondo lo schema seguente (le indicazioni sulla disponibilità dei calibri si trovano sulle singole schede prodotto sul sito ufficiale Sabatti).

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