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Beretta BRX1: la nuova carabina straight-pull

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Beretta BRX1: la nuova carabina straight-pull

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Beretta ritorna sul mercato delle armi a ripetizione, con la carabina Beretta BRX1, la prima straight-pull tutta italiana, con caratteristiche tecniche innovative

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Beretta BRX1: la nuova carabina straight-pull

La carabina a riarmo lineare Beretta BRX1 rappresenta al contempo l’inizio e la fine di un lungo percorso – e non ci limitiamo a parlare delle approfondite fasi di ricerca e sviluppo che la Grande Gardonese porta avanti per tutte le sue armi sportive, venatorie e da difesa-servizio.

 

La Beretta BRX1 è infatti al contempo la prima arma a riarmo lineare della Beretta, la prima carabina Straight-Pull progettata e prodotta interamente in Italia per usi prevalentemente venatori, e la prima carabina ad otturatore scorrevole ad armamento manuale a portare direttamente il marchio Beretta da molti decenni, ovvero a non essere distribuita da aziende controllate dalla Holding Beretta – SAKO, Tikka, Victrix, realtà produttive da sempre focalizzate nella realizzazione di armi Bolt-Action – ma proprio dall’azienda di Gardone Val Trompia.

 

Nondimeno, nella realizzazione di questa nuova arma, i tecnici Beretta hanno sicuramente fatto tesoro dell’esperienza delle altre aziende della Holding – le già citate SAKO, Tikka e Victrix, ma anche di Franchi col modello Horizon e di Benelli con la carabina Lupo – quantomeno con riguardo all’ergonomia e della brandeggiabilità. Questo, perché il sistema di funzionamento è assolutamente rivoluzionario, sotto numerosi punti di vista.

 

La nuova carabina Beretta BRX1 è pensata specificamente per le attività venatorie, senza perdere di vista le discipline di tiro sportivo (soprattutto FIDASC); come tale, al fine di offrire il miglior connubio tra comfort d’utilizzo e resistenza, presenta una calciatura in sintetico nero che ricorda molto, nelle linee, proprio quella della Benelli Lupo.

Beretta BRX1: la nuova carabina straight-pull
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Munita di superfici di contatto zigrinate su impugnatura e astina, punti d’aggancio per cinghia di tracolla e sistemi di spaziatori per la regolazione della lunghezza del calcio e della dimensione dell’impugnatura, la carabina Beretta BRX1 si caratterizza anche per la canna da 51, 57 o 62 centimetri con filettatura M14 alla volata, sostituibile e munita di interfacce intercambiabili per ottiche all’altezza della Barrel Extension.

VIDEO / Beretta BRX1 / Carica Il Tuo Istinto

Tramite la rimozione di quattro viti, la BRX1 può essere munita di rotaia Picatinny, di rotaia tipo Tikka a coda di rondine da 17mm, o di una nuova scina proprietaria per l’installazione di interfacce a sgancio rapido. Per una maggiore stabilità, le interfacce sono tenute in sede dal Recoil Lug. Le rotaie tipo Tikka e Picatinny sono supportate da un ulteriore nottolino posteriore per offrire maggiore tenuta nell’uso di ottiche particolarmente lunghe e pesanti o di sistemi di visione notturna.

 

Il pacchetto di scatto della carabina Beretta BRX1 è estraibile tramite l’uso di strumenti anche di fortuna – per intendersi, anche un banale coltellino svizzero – e consente la regolazione manuale dello scatto su tre diversi livelli di peso di sgancio, da un minimo di 900 grammi a un massimo di 1,5 chilogrammi, ad incrementi di 200/250 grammi.

Beretta BRX1: la nuova carabina straight-pull

Alla fluidità dello scatto a singolo stadio si aggiunge la facilità d’uso della sicura manuale, presente sul codolo dell’impugnatura in forma di un cursore scorrevole a tre posizioni, che consente d’inertizzare sia scatto che otturatore o di bloccare solo il primo, consentendo il maneggio dell’otturatore – ad esempio per rimuovere la cartuccia dalla camera di scoppio.

 

Il sistema di riarmo lineare BRX, assolutamente unico, consta di un’azione Straight-Pull estremamente rapida, leggera e fluida, totalmente adattabile: in smontaggio da campagna, reinstallando la testina dell’otturatore in posizione ruotata di 180 gradi rispetto a quella di fabbrica e smontando la manetta d’armamento per rimontarla sul lato opposto, si può convertire la carabina BRX1 all’uso da parte di tiratori mancini e invertire il lato d’espulsione.

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Il peculiare meccanismo di chiusura – pensato per garantire sicurezza e affidabilità – si basa su una testina dell’otturatore amovibile che presenta otto tenoni di chiusura posizionati su fila singola per i calibri standard, e otto tenoni risposti su due file, per un totale di sedici tenoni, per i calibri Magnum; a ciascuna testina corrisponde una canna apposita, col relativo vivo di culatta.

 

Ciò significa che, tramite la sostituzione della canna, della testina dell’otturatore e del caricatore, è possibile convertire la carabina Beretta BRX1 all’uso di uno qualsiasi dei quattro calibri per ora previsti: .308 Winchester, 6.5 Creedmoor, .30-06 Springfield e .300 Winchester Magnum. Il sistema ha passato tutti i più rigidi controlli a norma NATO – normalmente non obbligatori per le armi sportive e venatorie, ma a cui Beretta ha voluto sottoporre la BRX1 a garanzia della bontà del progetto.

 

La carabina Beretta BRX1 si alimenta tramite caricatori proprietari in polimero leggero, della capacità di cinque colpi per tutti i calibri, con pulsanti di rilascio simmetrici e corpo di color arancione vivo ad alta visibilità; i caricatori saranno resi disponibili in tre diverse tipologie per gruppo di calibro (lunghi, Magnum, standard), riconoscibili tramite una lettera stampigliata sul retro.

Beretta BRX1: la nuova carabina straight-pull
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Lunga da un minimo di 1095 mm a un massimo di 1145 mm a seconda della configurazione, per un peso medio di 3,2 chilogrammi, la nuova carabina Beretta BRX1 offre la solidità e l’affidabilità tipica delle armi Beretta in congiunzione alla rapidità d’esecuzione che ha fatto la fortuna delle armi Straight-Pull, apprezzatissime da cacciatori e tiratori per quelle situazioni in cui la velocità nella ripetizione sia un Must ma laddove si debba giocoforza fare a meno del funzionamento semi-automatico.

 

Per la Beretta BRX1 sarà immediatamente disponibile un’ampia gamma di accessori dedicati – un “ecosistema”, come definito dall’azienda – e collegandosi al sito ufficiale Beretta i proprietari di BRX1 potranno visionare e scaricare il certificato di precisione della propria arma, riportante i risultati dei test a cui lo specifico esemplare è stato sottoposto prima dell’immissione sul mercato.

 

Ovviamente sarà il tempo a dire se la Beretta ci abbia ancora una volta visto giusto, ma se tanto ci dà tanto, la carabina BRX1 si candida a fare un’agguerrita concorrenza alle regine delle Straight-Pull venatorie – dalle Merkel alle Blaser, dalle Browning alle Verney-Carron, passando per le elitarie Strasser e le più recenti Savage.

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