Riccardo Ranzani stabilisce un nuovo record, con la sua carabina Sabatti STR Sport
Campione Italiano AL3P (Arma Libera 3 Posizioni) a 300m nel 2017. Ora anche nel 2018, con ben 4 Record Italiani: una stagione esaltante, conclusa con una giornata memorabile
Vincere un Campionato Italiano non è mai facile, vincerne due di seguito è abbastanza difficile, vincere il secondo consecutivo dominando dalla prima all’ultima gara, vincendo tutte le gare cui si prende parte e stabilendo in ciascuna di queste un nuovo record italiano, per di più usando un'arma in calibro .308 Winchester (unico dell’intero circuito) quando tutti usano un 6mm BR Norma rasenta l’impresa.
A Carrara lo scorso 7 ed 8 luglio si è svolto l’ultimo atto del Campionato Italiano a 300m, ultimo appuntamento di una stagione per me complessa, piena di impegni, agonistici (faccio parte della Nazionale Juniores a 10 e a 50 m) e scolastici (questo anno concludo le scuole superiori, con relativa maturità).
Questo per me a 300m doveva essere l’anno della conferma, una stagione fortunata può capitare, un susseguirsi di coincidenze in rari casi può portare a risultati sorprendenti e tutto può succedere, anche che un esordiente vinca un Campionato Italiano nella specialità regina del tiro a segno (l’Arma Libera 3 posizioni), magari con un’arma ugualmente all’ esordio agonistico.
Ma non per due volte, questa volta il compito era più difficile, si trattava di confermare a tutti che lo scorso anno non era stato un caso, non era stato un allineamento di pianeti a permettermi di vincere il Campionato nella Finale di Tolmezzo stabilendo il nuovo record italiano.
Per fare questo c’era un solo modo, lavorare duro fin dall’inverno, allenarsi, cercare le migliori soluzioni tecniche e soprattutto cercare di imparare il più possibile da tutti.
È stato con questo pensiero che sono riuscito a presentarmi ad aprile alla prima gara della stagione a Colle Val d’Elsa, e qui il lavoro fatto ha subito dato i suoi frutti, due vittorie nelle due specialità AL3P e ALT con un nuovo importante record italiano nella ALT con ben 594 punti su 600.
Tuttavia, ogni bella storia trova le sue avversità e a maggio, alla seconda gara della stagione che si disputa a Codogno questa avversità ha un nome: Pforzheim, piccola città tedesca in cui nello stesso fine settimana del Trofeo a 300 m si svolge un incontro internazionale cui sono chiamato a partecipare con la Nazionale.
Ovviamente la Maglia Azzurra ha la precedenza su tutto, ma è con un poco di dispiacere che salto la seconda gara a 300m, conscio anche del fatto che i miei avversari non mi faranno sconti e saranno li a fare il pieno di punti.
Saltata la seconda gara, è d’obbligo non mancare alla terza, il TSN Pavia il 23 e 24 luglio ospita il Terzo Trofeo 2018, e qui non posso sbagliare, se voglio giocarmi il campionato devo assolutamente fare risultato anche se la gara si svolge tra la seconda e la terza prova scritta del mio esame di maturità.
Anche qui le difficoltà non mancheranno, ma dopo due serie in ginocchio sottotono a causa di alcuni problemi con le munizioni, metto le cose al proprio posto, due serie quasi perfette a terra e un buon risultato in piedi mi assicurano vittoria e nuovo record italiano di AL3p (superando il precedente che avevo stabilito a Tolmezzo a settembre 2017 di 3 punti 564 contro 561).
Questa vittoria rimette a posto le classifiche, ora grazie alle due vittorie e al bonus punti riconosciuto per il record italiano battuto posso andare a Carrara alla finale di stagione conscio di essere li.
Giusto il tempo di tornare sui libri e fare gli orali della maturità e siamo a Carrara, poligono della Marina Militare, difficile, con bersagli a 300m vicinissimi tra loro, dove i colpi incrociati sono quindi frequenti e si spara con ben 9 m di dislivello tra piazzola e bersaglio.
Qui tutto può succedere, la matematica gioca a mio favore, ma guai a rilassarsi o a pensare di far conti, il disastro è dietro l’angolo. Decido quindi di non giocare di conserva, nessuna strategia, nessuna difensiva, una gara di attacco, voglio e devo far punti.
E così sarà, il poligono è difficile e un po’ di nervosismo me lo sento addosso, per questa gara forse in modo poco prudente ho arrischiato un paio di nuove soluzioni tecniche sulla mia STR Prototipo, soluzioni rischiose ma che si riveleranno azzeccate.
Risolto un piccolo problema tecnico con le mire durante i tiri di prova, inizio bene .. un buon 95 in ginocchio, la stabilità c’è, la posizione è buona e alla seconda dà i suoi frutti: un 97 con soli tre 9 ad un soffio dal 10.
E’ una buona partenza, ma non devo mollare, a terra le munizioni e l’arma danno veramente il meglio: 99 in tutte e due le serie, addirittura nella prima cinque colpi si infilano praticamente sempre nello stesso foro, e solo il bollino perforato testimonia il colpo agli addetti alla fossa.
Ora bisogna chiudere, le gare si vincono e si perdono qui, in piedi, ma non oggi, oggi ci siamo e a parte un piccolo errore, le serie in piedi non deludono: 95 e 94. Finisco e mi accorgo che un piccolo gruppo di amici si è trattenuto dietro la linea conscio del risultato importante.
La scheda dice 579/600 che vale ancora un nuovo record italiano, appena 15 gg dopo quello di Pavia e con ben 15 punti di differenza… un abisso.
Richiamano per me l’addetto al controllo equipaggiamenti, che pensava di aver terminato il turno, la telefonata del direttore di tiro è memorabile e devo dire che l’ascolto con un po’ di soddisfazione … “hanno appena DEMOLITO un record italiano, devi fare il controllo a tutto l’equipaggiamento per l’omologazione”.
La giornata si chiude solo un’ora dopo, quando dopo aver verificato armi, accessori e vestiario l’Ufficiale di Gara sottoscrive il verbale che attesta la conformità del record.
Ora è davvero finita, con il mio Sabatti STR Sport in calibro .308 Winchester sono per la seconda volta consecutiva Campione Italiano categoria Juniores.