Haenel MK 556: la Germania rimpiazza il fucile d'assalto Heckler & Koch G36!
Parrebbe finita la sessantennale "storia d'amore" tra le Forze Armate tedesche e la Heckler & Koch: i test per il rimpiazzo del controverso fucile d'assalto G36 come arma d'ordinanza della Bundeswehr si sono conclusi con la vittoria dello MK 556, una variante AR-15 a pistone prodotta dalla C.G. Haenel
La notizia è stata battuta stanotte a sorpresa dall'agenzia di stampa tedesca DPA e ha rapidissimamente fatto il giro delle testate specializzate di settore, sia in Germania che all'estero: sono stati dichiarati conclusi i test per la sostituzione del famoso ma controverso fucile d'assalto Heckler & Koch G36 quale arma d'ordinanza standard della Bundeswehr, e il vincitore è a sorpresa lo Haenel MK 556.
Lo MK 556 è una variante della piattaforma M4 funzionante tramite pistone a corsa corta, prodotto dalla C.G. Haenel GmbH – azienda con sede in Turingia che fa parte del gruppo Merkel, di proprietà della Tawazun Holding degli Emirati Arabi Uniti. Lo MK 556 è disponibile in quattro lunghezze di canna che vanno dai 26 ai 40 centimetri, e con astina Picatinny o KeyMod rimovibili e sostituibili senza bisogno di strumenti di sorta.
Munito di comandi completamente ambidestri – caratteristico il suo selettore del tiro a 45 gradi in sostituzione di quello standard AR-15 – lo Haenel MK556 pesa al massimo 3,6 chili nella sua versione con canna da 16 pollici.
Come già vi dicemmo tre anni fa, la gara per il rimpiazzo del G36 si trascinava da un po'; la fase finale è iniziata due anni fa, con la rosa dei contendenti ristretta a due – lo Haenel MK 556 e il nuovissimo Heckler & Koch HK433.
L'adozione dello MK 556 da parte della Germania sembrerebbe consolidare la posizione della piattaforma M4 quale standard internazionale per le armi militari.
Lo MK 556 non è stato l'unico fucile di derivazione AR-15/M4 ad essere proposto: nel corso delle varie fasi della gara sono stati valutati anche i modelli dell'americana LMT, nonché il Rheinmetall-Steyr RS-556 – variante dello Steyr-Mannlicher STM556 – e lo HK-416 A7 di Heckler & Koch, che pur essendo stato ritirato dalla competizione è stato in seguito adottato dalle Forze Speciali tedesche (KSK) con la denominazione di G95. Tra i più importanti concorrenti costretti al ritiro prima delle fasi finali troviamo anche nomi di spicco come SIG Sauer.
È dunque arrivato il momento di porre definitivamente la parola fine al rapporto pluridecennale tra la Bundeswehr e la Heckler & Koch? Non tutti gli osservatori sono d'accordo.
Il capitolato di spesa originale aveva un valore di 250 milioni di Euro per circa 120.000 fucili – al netto di eventuali accessori e componenti opzionali – ma secondo il sito tedesco Soldat & Technik i risultati dei test devono ancora ricevere l'avvallo ufficiale del Ministero della Difesa di Berlino, e sono possibili revisioni da parte dell'autorità giudiziaria e ricorsi da parte dei perdenti prima che possa arrivare il "via" definitivo al rimpiazzo del G36.
Resta dunque da vedere se Heckler & Koch e gli altri concorrenti sconfitti vorranno accettare passivamente di essere lasciati fuori da un così importante contratto, e soprattutto se in questo momento vi sia in Germania una reale volontà politica di procedere al rimpiazzo dell'arma d'ordinanza della Bundeswehr. E a parte gli umori della truppa, secondo alcune fonti nonostante tutto ancora felice del G36, le lungaggini con cui si è svolta la gara e i suoi numerosi rinvii sembrerebbero indicare altrimenti.