Armi negli USA: oltre il 60% delle Contee si dichiara "Second Amendment Sanctuary"
Gli ultimi dati provenienti dagli USA sono incoraggianti: oltre il 60% delle Contee statunitensi sono attualmente "Second Amendment Sanctuaries", il che significa che non applicheranno eventuali nuove leggi restrittive sul diritto alle armi dei loro cittadini che dovessero essere passate a livello Statale o Federale
Non é un mistero per nessuno che la nuova Amministrazione Biden, insediatasi a Washington a gennaio di quest'anno, sia nemica del diritto dei cittadini americani a detenere e portare armi come garantito dal Secondo emendamento della Costituzione degli Stati Uniti.
Quel che potrebbe stupire chi osserva ciò che accade negli USA da oltreoceano, tuttavia, è il genere di risposta che il "Paese reale" – per usare un termine caro ai nostri Mass Media – sta opponendo ai tentativi sempre più feroci, e finora infruttuosi, della maggioranza Democrat al Congresso di imporre un Gun Control tanto rigido quanto inutile.
Il sito internet Tacticalgear.com ha infatti analizzato la situazione politica americana, e pubblicato una mappa dettagliata delle Contee che finora sono state dichiarate Second Amendment Sanctuary: oltre il 68% del totale nazionale!
Il termine "Second Amendment Sanctuary", essenzialmente, indica una giurisdizione USA – una municipalità, una Contea o un intero Stato – che abbia adottato una norma che impegna le autorità a non rispettare e non far rispettare leggi sulle armi che ledano i diritti di cui al Secondo Emendamento della Costituzione, al punto da consentire alle Forze dell'Ordine locali di arrestare eventuali agenti federali venuti a imporre il rispetto di tali norme.
Si tratta sicuramente di un fenomeno difficile da comprendere per noi europei – abituati come siamo ad una concezione centralista dello Stato anche nei Paesi ad ordinamento federale come l'Austria e la Germania – ma molto più in linea con il sistema federalista USA, ove le materie di competenza esclusiva del governo centrale sono molte meno rispetto a quelle che sono prerogativa assoluta dello Stato su questa sponda dell'Oceano Atlantico.
Resta il fatto, innegabile, che al 30 giugno 2021, 1930 Contee e 17 Stati USA erano "Second Amendment Sanctuary".
Tra queste troviamo Contee anche in Stati noti per il loro rapporto "difficile" col diritto alle armi o addirittura ferreamente controllate dai democratici, quali la California, l'Illinois, lo Stato di New York, il New Jersey e il Maryland. Al momento, su 50 Stati, solo in otto non si trovano municipalità o contee che abbiano adottato simili politiche: Connecticut, Delaware, Hawaii, Iowa, Massachusetts, New Hampshire, Rhode Island e Vermont.
Potrà il fenomeno dei "Second Amendment Sanctuary" porre fine una volta per tutte alle spinte disarmiste negli USA? Di certo la lobby anti-diritti lo considera un pericolo, tanto da intentare spesso causa – peraltro perdendo – contro le Contee e gli Stati che decidono di adottare tali politiche.
I "Second Amendment Sanctuary" sono difficili da capire per chi non è in grado di comprendere – o accettare – il fatto che il diritto alle armi, negli USA, ha poco a che fare con la caccia, la difesa personale o abitativa, o il tiro sportivo, ma trova le sue radici in uno spirito d'indipendenza dell'individuo anche dalla stessa autorità costituita che è estraneo alla mentalità europea.
In The Federalist Papers ("Il Federalista", nell'edizione italiana) – un trattato di interpretazione autentica scritto dagli stessi Padri Fondatori tra il 1787 e il 1788 per convincere l'allora territorio di New York a ratificare la Costituzione redatta a Philadelphia nell'estate del 1787 – è più volte sottolineato come il diritto a possedere e portare armi, negli USA, abbia le sue radici anche nella percezione dello Stato stesso e dei suoi poteri come potenziale pericolo, e non come garante, per la libertà degli individui.
Il fenomeno dei "Santuari del Secondo Emendamento" non possono che confermare ulteriormente il carattere puramente democratico dell'ordinamento americano, laddove indipendentemente dalle decisioni del Governo federale, le autorità locali (più vicini al "Paese reale) posso dissentire e seguire orientamenti diversi. Per questo, e grazie a questo, sarà molto dura per gli antiarmi statunitensi ottenere una qualsiasi vittoria significativa.