Laser Specprecision NGAL: non solo per soft-air
Specprecision, azienda attiva soprattutto sul mercato degli accessori per il softair, presenta un'interessante replica dell'illuminatore NGAL certificata per resistere al rinculo fino a 1000G
Realizzata dalla cinese Specprecision, questa replica del laser militare NGAL offre livelli qualitativi sintomo di un nuovo fenomeno che si sta sviluppando sul mercato...
La Specprecision Optics Products Co. è un'azienda cinese nota da diversi anni sul mercato delle ottiche e degli accessori per l'uso su repliche Soft-Air e marcatori da Paintball di fascia medio-alta, dedicati sia alla pratica del MIL-SIM in ambito competitivo che all'addestramento professionale – un settore sempre più in espansione e che richiede repliche ed accessori sempre più curati.
Uno dei prodotti più recenti della gamma Specprecision è una replica particolarmente interessante dello NGAL (Next Generation Aiming Laser), puntatore laser a luce visibile ed infrarossa molto compatto, leggero e potente presentato ufficialmente dalla statunitense L3 Harris allo SHOT Show 2018 e da allora notato in servizio presso diverse unità per operazioni speciali, negli USA e altrove.
Lo NGAL della L3 Harris è un prodotto riservato ad acquirenti militari e di Polizia, dunque la replica della Specprecision è la cosa più simile ad uno NGAL civile oggi presente sul mercato. Si, perché la particolarità di questa replica non è solo la particolare fedeltà al design originale e alle sue funzionalità, ma anche le sue specifiche costruttive: lo NGAL della Specprecision è certificato per resistere a lungo termine a livelli di rinculo fino a 1000G.
In termini più comprensibili, questa replica apparentemente per il Soft-Air è in grado di resistere a lungo termine e mantenere lo zero anche se usata su armi vere fino al calibro .223 Remington.
Il sistema Simunition è ancora il "Gold Standard" nell'addestramento professionale force-on-force, ma questo status è costantemente minacciato dalle repliche Soft-Air
Il Soft-Air è una disciplina che nasce con la prima commercializzazione, negli anni '80, delle relative repliche 1:1 di famose armi da fuoco, destinate a lanciare pallini di plastica da 6mm con la forza di un pistone ad aria compressa, a CO², a gas, o di un motorino elettrico.
Il Paese di provenienza è il Giappone, uno dei più restrittivi al mondo in termini di possesso legale di armi. Nell'ultimo quindicennio circa, tuttavia, si è assistito ad una radicale transizione del Soft-Air da passatempo prettamente civile – e spesso oggetto di demonizzazione o dileggio – ad un apprezzato succedaneo addestrativo a livello professionale, per le simulazioni Force-On-Force sulle brevi distanze.
Per decenni questo settore era stato egemonizzato da sistemi come le Simunition, prodotto del colosso della difesa statunitense General Dynamics, che consente l'uso di munizioni marcatrici a basso potenziale utilizzando armi vere con appositi Kit di conversione.
Gli svantaggi del sistema Simunition stanno spingendo un numero sempre crescente di utenti professionali (Forze Armate e Forze dell'Ordine comprese) ad optare sul Soft-Air come soluzione di ripiego
Il sistema Simunition permette di utilizzare armi d'ordinanza, di familiarizzare col maneggio in situazioni di tensione e di mantenere il massimo livello di realismo nella simulazione: le armi realizzate o convertite per le munizioni Simunition mantengono rinculo, rilevamento e firma sonora delle armi utilizzate con munizioni reali, e l'impatto della munizione marcatrice, sebbene non causi danni gravi, è alquanto doloroso e permette di abituare gli operatori ad esercitare cautela.
I difetti del sistema Simunition, tuttavia, sono venuti progressivamente a galla nel corso dell'ultimo ventennio, e ultimamente sono diventati oggetto di sempre maggiore controversia.
Tanto per cominciare, la dolorosità dell'impatto – voluta, appunto, per abituare gli operatori ad adottare cautela negli ingaggi a breve distanza, cosa che in combattimento può determinare la loro stessa sopravvivenza – si è rivelata controproducente: accade che gli operatori finiscano per adottare eccessiva cautela e disabituarsi a prendere e mantenere l'iniziativa, il che in combattimento è, se possibile, più deleterio della temerarietà.
L'utilizzo professionale delle repliche Soft-Air ha reso il mercato sempre più ricettivo anche nei confronti di accessori di alto livello che consentano di aumentare il realismo dell'attività addestrativa
In secondo luogo, ma altrettanto importante se non di più, il sistema Simunition è estremamente costoso: si parla, ad oggi, dell'equivalente di oltre due Euro a colpo, mentre l'utilizzo richiede kit di conversione o repliche costruite appositamente, che non esistono per tutte le piattaforme d'armi. Numerosi enti che potrebbero impiegare il sistema Simunition sono dunque scoraggiati dai costi elevati e dai problemi logistici relativi all'impiego a lungo termine.
Infine, l'azienda produttrice e detentrice del brevetto segue una politica commerciale improntata allo strettissimo controllo dei clienti: il sistema Simunition è disponibile solo a una lista selezionata di Forze Armate e di Polizia di un limitato numero di Paesi.
Enti privati che si occupano di addestramento di terzi possono in effetti acquistare e usare il sistema Simunition nelle loro attività, ma ciò comporta firmare contratti in cui si impegnano a rispettare il vetting della General Dynamics per i loro clienti, e soprattutto a non utilizzare le Simunition per addestrare i "civili" – definizione che non copre solo i privati cittadini.
Gli accessori dedicati all'uso addestrativo delle Soft-Air si caratterizzano per un elevato livello di qualità e aderenza anche funzionale al prodotto "vero" che intendono replicare
Questo taglia fuori dall'uso del sistema Simunition un'ampia fascia di potenziale clientela – corpi dello Stato non pre-approvati dall'azienda, compagnie militari private, enti di vigilanza privata – che trovano un ripiego nelle repliche Soft-Air di fascia più elevata.
Seppur di costo relativamente alto (molte repliche di alta gamma oggi arrivano a costare quasi quanto un'arma da fuoco vera), le repliche Soft-Air ammortizzano nel giro di breve tempo i costi operativi; rispetto al sistema Simunition e similari, inoltre, le "munizioni" sono estremamente facili da reperire sul mercato, sono poco costose, e nella maggior parte dei casi sono riutilizzabili più e più volte prima di rovinarsi definitivamente a causa di troppi impatti su superfici dure.
Le repliche più moderne, inoltre, sono disegnate per massimizzare il realismo, riproducendo per quanto possibile anche il rinculo dell'arma reale che vanno a riprodurre. E il mercato si è adeguato per creare repliche anche degli accessori più popolari, in modo che l'attività addestrativa con le Soft-Air non si limiti al maneggio delle armi e alle tecniche operative, ma anche all'utilizzo dei vari Optional.
La replica del laser NGAL della Specprecision presenta un'interfaccia di montaggio Picatinny interamente in metallo
La replica Specprecision del laser NGAL è costruita su un corpo forgiato in lega d'alluminio leggera 6061-T6 – non in plastica – disponibile con finitura superficiale in nanoceramica nera o color sabbia, con emettitori frontali protetti da cappucci gommati.
I controlli si trovano sulla parte superiore: un pulsante d'attivazione che consente sia l'accensione temporanea che permanente (una sola pressione per l'accensione temporanea, due pressioni rapide per l'accensione permanente, una terza pressione per lo spegnimento) e una switch che permette di navigare tra le varie funzionalità.
Il laser NGAL della Specprecision presenta un fascio visibile a luce rossa o verde, che viaggia su lunghezze d'onda variabili tra i 520 e i 650 nanometri e può essere regolato in intensità da un minimo di 4,5 milliwatt a un massimo di 20 o 40 milliwatt; integra anche un laser a luce infrarossa da 850 nanometri, visibile solo con dispositivi per la visione notturna, regolabile per intensità tra gli 0,6 e i 40 milliwatt; e un illuminatore infrarosso (essenzialmente un emettitore di luce IR che funziona come una torcia tattica migliorando la visibilità quando si usano dispositivi per la visione notturna) da 830 nanometri di lunghezza d'onda e regolabile in potenza tra i 5 e gli 80 milliwatt.
Gli emettitori: sulla destra, i punti d'uscita dei raggi laser visibili e IR; sulla sinistra, quello del fascio dell'illuminatore IR
Il retro del dispositivo: la ghiera in alto a sinistra consente la regolazione dell'ampiezza del fascio dell'illuminatore IR
La leva di selezione, con viti di bloccaggio per i livelli massimi, consente di attivare singolarmente le diverse funzionalità del laser NGAL di Specprecision o varie loro combinazioni
Le funzionalità sono attivabili singolarmente o in combinazione, e per quanto riguarda l'illuminatore IR, sulla parte posteriore del dispositivo è presente una ghiera che consente di ampliare il diametro del raggio.
Il laser Specprecision NGAL presenta anche una presa compatibile LA23 per l'impiego di un pulsante d'attivazione remota, fornito in dotazione. I laser visibili e IR e l'illuminatore infrarosso sono regolabili in elevazione e deriva tramite torrette incasse nel corpo del dispositivo, sulla parte superiore e sui lati, che richiedono l'impiego di un piccolo strumento a faccia piatta.
Il dispositivo si alimenta tramite una singola batteria di tipo CR123A, facilmente reperibile in commercio. È interessante notare che la filettatura del tappo della sede-batteria risulta essere trattata con un rivestimento che riduce l'attrito ed impedisce che la filettatura si consumi, un fenomeno che (anche nel giro di brevissimo tempo), sembra affliggere molti dispositivi commerciali di questo tipo prodotti a buon mercato.
Si tratta di un piccolo tocco di cura costruttiva, che è tuttavia indicativa del livello di qualità del prodotto Specprecision. Questo non é un giocattolo, è un laser per impieghi addestrativi, per le competizioni e per l'uso su armi da fuoco reali, e sembra proprio che l'azienda cinese ci abbia messo un considerevole impegno.
Lo Specprecision NGAL impiega batterie commerciali di tipo CR123A; per massimizzare la durata della batteria, l'azienda produttrice raccomanda di non rimuovere le viti blu che regolano il limite dell'emissione massima del dispositivo
Il tappo che protegge la sede della batteria presenta un ritegno in gomma per impedirne lo smarrimento, le filettature sono trattate per evitare il grippaggio a lungo termine, e una guarnizione in gomma impedisce l'infiltrazione di acqua o elementi esterni dannosi
In coda al dispositivo si trova un punto d'aggancio per un interruttore remoto gommato a due pulsanti
L'opzione aggiunge versatilità, consentendo il montaggio del dispositivo su varie posizioni su qualsiasi arma
Da un punto di vista tecnologico, al cuore del laser NGAL della Specprecision troviamo un circuito stampato protetto e rinforzato con resina epossidica. Sono due le varianti disponibili: con emettitore EEL o VCSEL. A seconda della versione, il laser viene emesso su un piano parallelo alla giunzione del chip o da una cavità verticale.
La differenza è strettamente tecnica: cambia la produzione e la tipologia dei semiconduttori impiegati, e con esse la potenza. I laser VCSEL sono generalmente più complicati da realizzare e meno potenti. Và comunque dato atto alla Specprecision di aver previsto e reso disponibili le diverse alternative per incontrare le necessità di diverse tipologie di utenti, anziché puntare ad una sola variante più "commerciale" e meno performante.
La visibilità dei laser, sia di giorno che di notte, è elevatissima. Lo stesso si dica dell'illuminatore IR
Abbiamo testato il laser NGAL fornitoci dalla Specprecision inizialmente su alcune repliche Soft-Air di alto livello – Double Eagle B&T APC-556 e Silverback Desert-Tech MDRx – per verificarne la funzionalità.
Appurato che i laser sono estremamente ben visibili sia di giorno che di notte, che i comandi sono estremamente pratici e responsivi e che il dispositivo ingombra poco o nulla (lungo appena 9 cm per 5 di larghezza e 3,5 d'altezza, e pesante soli 150 grammi: praticamente identico per peso e dimensioni all'originale della L3 Harris!), abbiamo proceduto ad installare lo NGAL su una carabina semi-automatica d'impostazione AR-15 calibro .223 Remington e spararvi 150 colpi in rapida successione, con cambi rapidi di caricatore e pause molto brevi tra una sequenza e l'altra.
Testato prima e dopo la sessione di tiro e tenuto acceso durante le sequenze a fuoco, lo Specprecision NGAL ha mantenuto lo zero fatto salvo lo scarto minimo (da 0,5 a 1 MRAD) che l'azienda produttrice indica come fisiologico.
Il laser NGAL della Specprecision viene venduto con una dotazione minima ma più che sufficiente
La Specprecision vende il laser NGAL all'interno di una custodia in cartone con imbottitura in schiuma; il corredo di fabbrica comprende l'interruttore remoto, una banda adesiva in velcro per il suo montaggio su armi, una skin adesiva completa in tessuto mimetico Multicam e un manuale d'istruzioni.
Per chi è appassionato di Soft-Air e MIL-SIM a livello competitivo, per l'addestramento, o per chi vuole costruire una replica funzionante di una moderna arma operativa partendo da una carabina in calibro .22 Long Rifle o .223 Remington, che costi poco ma che sia fedele da un punto di vista sia estetico che funzionale, lo NGAL della Specprecision è una buona scelta ad un prezzo tutto sommato economicamente abbordabile.
Il prezzo è di 412,80 euro per le versioni con emettitore EEL e di 447,20 € per le versioni VCSEL. In questo periodo, tuttavia, l'azienda offre una promozione natalizia con uno sconto del 15% che porta il prezzo totale a 350,88 € per i modelli EEL e a 380,12€ per i modelli VCSEL. L'azienda vende direttamente sul suo sito Internet e spedisce in tutto il mondo, Italia compresa: un regalo di Natale ideale, per voi o per gli appassionati tra i vostri amici e parenti, che vi garantiamo, non vi deluderà. Per ulteriori informazioni e per acquistare, visitate il sito ufficiale Specprecision.


