Il lancio dell'arma da difesa personale bull-pup Hydra Weaponry BMP-23 calibro .223 Remington, legalmente considerata una pistola in base alle leggi sia in Italia che negli USA date le dimensioni, marca il ritorno di un grande classico degli anni 1970: la BMP-23 non è altro che una versione moderna – prodotta usando macchinari CNC di ultima generazione – della "Bushmaster-Gwinn Arm Pistol", una pistola bull-pup lanciata nel 1972 dalla Gwinn Firearms Company (a capo della quale era Mack Gwinn Jr., l'attuale proprietario di Hydra Weaponry) e in seguito prodotta da Bushmaster fino al 1990.

La Bushmaster-Gwinn Arm Pistol era una versione civile semi-automatica in calibro 5.56mm del prototipo Colt IMP GUU-4/P calibro .221 Fireball, sperimentato senza successo nel 1968 dall'Aeronautica Militare USA come arma da difesa personale per i piloti e gli equipaggi degli aerei militari. A suo tempo la Bushmaster-Gwinn Arm Pistol non ebbe maggiore fortuna sui mercati civili, ma la produzione con tecnologie e materiali di spiccata modernità dovrebbe migliorarne la qualità e dunque le prestazioni.

Basata su un sistema di funzionamento a pistone a corsa lunga di tipo AK e alimentata tramite caricatori di tipo M4 (STANAG 4179), la Hydra Weaponry BMP-23 presenta una canna da 29 centimetri, è lunga in tutto poco meno di 51 centimetri e presenta mire integrali fisse, un'impugnatura in polimero di tipo AR-15 e un singolare sistema brevettato che consente al fusto/calcio di inclinarsi a destra o sinistra di 40 gradi per consentire l'impiego da parte di tiratori destrimani o mancini.

Il prezzo della Hydra Weaponry BMP-23 sul mercato USA è fissato sui 2.349 dollari.