Fotografie di: Marco Dell'Acqua

Quando Keanu Reeves ha ottenuto il ruolo dell'iconico assassino in pensione John Wick per il primo film della serie, si è impegnato molto nell'allenamento con le pistole, per essere all'altezza delle straordinarie coreografie "gun fu" del suo personaggio, poiché voleva eseguire tutte le scene d'azione.

Si è addestrato ed allenato duramente con l'aiuto di Taran Butler, campione di tiro dinamico, Combat Master, istruttore di tiro e fondatore di Taran Tactical Innovations (TTI), famoso per le collaborazioni in diverse produzioni di successo di Hollywood. Non solo Keanu Reeves è diventato abbastanza abile con le armi da fuoco da interpretare tutte le impegnative scene d'azione nei film di John Wick in modo efficace e, soprattutto, sicuro (al contrario di qualche altro attore notoriamente contrario alle armi che è passato dall’essere protagonista di film all’essere protagonista di processi per omicidio colposo), ma gli è piaciuto così tanto che ha continuato a praticare e competere in sport di tiro dinamico.

La Taran Tactical Innovations JW4 Pit Viper non è solo un oggetto di scena progettato per fare bella figura sullo schermo, ma una vera e propria race gun progettata per eccellere nelle competizioni.

Il nucleo è una canna da 5 pollici con un compensatore a porta singola, rivestita in DLC per la massima durata e un basso coefficiente d’attrito anche con una lubrificazione minima, per non parlare della valenza estetica del rivestimento color bronzo che contrasta sul DLC nero del carrello e del fusto.

Il carrello ha degli intagli di presa profondi e svariate fresature di alleggerimento, per velocizzare il ciclo di riarmo e renderlo più regolare, riducendo gli scuotimenti dell’arma.  Il rivestimento in DLC sia sul carrello che sul fusto non solo migliorano l'affidabilità e la resistenza ai graffi, ma hanno anche uno scopo molto pratico, consentendo alla pistola di funzionare senza problemi e regolarmente con una lubrificazione minima, contribuendo a ridurre l'attrito, migliorando l'affidabilità e, soprattutto, rendendo la pistola molto resistente anche con l'uso intensivo e prolungato che una pistola destinata alle competizioni deve sopportare.

La fluidità di funzionamento è molto importante in un’arma da competizione (ma anche in una da difesa), perché consente al tiratore di seguire facilmente una “cadenza” così che, posto che il tiratore gestisca l’arma correttamente e in modo omogeneo, e che le munizioni siano realizzate con cura, dopo aver mirato il primo colpo tutti i colpi seguenti vanno a seguirlo, poiché l’arma cicla sempre allo stesso modo, con le stesse reazioni allo sparo, riportando le mire esattamente sul bersaglio colpo dopo colpo.

Un funzionamento “ruvido” e irregolare, di contro, crea irregolarità variabili da colpo a colpo, costringendo il tiratore a compensare e riaggiustare la mira dopo ogni colpo per riportare l’arma in punteria in modo corretto. Questo riduce considerevolmente la velocità nel doppiare i colpi e può addirittura far mancare il bersaglio sotto stress.

Questo è il motivo per cui la meccanica delle armi da gara viene sottoposta ad accurata levigatura di tutte le superfici di scorrimento, e ha masse in movimento e molle di recupero ben armonizzate.

L’impugnatura ha una trama in rilievo molto aggressiva sia sulle guancette che sulla parte anteriore e sull’alloggiamento della molla del cane.

Ciò assicura una presa saldissima in tutte le condizioni, anche se può risultare aggressiva nei confronti dell’abbigliamento in caso di porto, a meno che non si indossi uno dei famosi completi antiproiettile del Continental Hotel.

A parte questo dettaglio, la Taran Tactical Innovations JW4 Pit Viper ha una delle superfici più grippanti che abbia mai trovato su una pistola, facendo sembrare a confronto scivoloso il nastro da skateboard.

Lo sparo viene comandato da un gruppo di scatto Extreme Engineering Fire Control Group: costruito utilizzando una lega pensata per motori aerospaziali e, come il resto della pistola, offre uno scatto fluido, pulito e netto, regolabile tra 800 e 1000 grammi, e una durevolezza davvero eccezionale.

I componenti leggeri consentono un tempo di scatto molto breve, migliorando la precisione e offrendo un'accensione dell’innesco sicura senza la necessità di una molla del cane pesante.

Una tacca di mira nera completamente regolabile e un mirino in fibra ottica verde offrono un quadro di mira molto nitido e di rapida acquisizione.

La pistola è alimentata da caricatori in acciaio inox lucidato da 17 colpi, disponibili sia con una base da 7 mm che da 4 mm (che non modificano la capacità del caricatore).

I cambi di caricatore sono facilitati da un pozzetto ben svasato, ampio senza risultare eccessivamente ingombrante.