La pistola semi-automatica Arsenal Firearms AF-1 Strike One Ergal Pro è la più recente incarnazione sportiva della Striker Fired interamente “made in Italy”.

Presentata nel 2012 con un buon successo commerciale. Inizialmente pensata come arma da difesa-servizio, in particolar modo per i corpi armati dello Stato e per il personale degli istituti di vigilanza privata, grazie al suo assetto tecnico la Strike One ha immediatamente dimostrato una spiccata vocazione agli impieghi sportivi, in particolar modo verso le discipline di tiro pratico, dinamico e tattico – essenzialmente IPSC, USPSA e IDPA.

Il peculiare scatto a percussore lanciato ad azione singola, con barra di trasferimento a due stadi, e il sistema di chiusura a corto rinculo AF Speedlock con blocchetto cadente – riminiscente del sistema Bergmann, che mantiene fissa la canna e garantisce un’asse bassissimo (12 mm, tra i più bassi in assoluto) – comprovatamente garantiscono, infatti, livelli di precisione intrinseca che altre piattaforme possono vantare soltanto dopo estensive modifiche Custom.

La Strike One Ergal Pro è un’evoluzione del precedente modello Strike One Ergal, la cui caratteristica è per l’appunto aver abbandonato il fusto polimerico delle versioni da difesa-servizio in favore di un fusto macchinato dal pieno da un blocco di lega leggera di alluminio, zinco e magnesio per impieghi aeronautici – materiale conosciuto in Europa col nome commerciale di ERGAL-55 e in nord America come 7075-T6. Com’è ben noto, questa lega presenta eccellenti caratteristiche tensili e di resistenza, ed è in assoluto la più utilizzata nella produzione di armi da fuoco di ogni tipo.

La Strike One Ergal Pro si rivolge al mercato del tiro dinamico, in particolar modo alla categoria Production di IPSC e USPSA.

Lunga in tutto 20,25 cm, per un peso a vuoto di 950 grammi, la Strike One Ergal Pro presenta una canna da 127 mm in acciaio inossidabile SUS416 con sei principi di rigatura sinistrorsi e passo di 1:10”.

Il carrello è lavorato dal pieno in acciaio 42CrMo4 al cromo-molibdeno, ed è rivestito con un trattamento superficiale di nitrocarburazione ferritica noto come ANC, QPQ, o Tenifer, disponibile in diversi colori.

Rispetto ai suoi omologhi delle altre versioni, il carrello della Strike One Ergal Pro presenta importanti fresature d’alleggerimento alleggerimento su tutta la superficie per ridurre il peso totale ed aumentare la velocità d’esecuzione.

Sul carrello sono montate le mire metalliche: anteriore con inserto in fibra ottica da 1mm ad alta visibilità, regolabile per deriva, e posteriore micrometrica regolabile sia per deriva che per alzo, peraltro rimovibile e sostituibile con una basetta per ottiche a punto rosso. Le scanalature di maneggio anteriori e posteriori facilitano l’armamento manuale in un’ampia varietà di posizioni e tecniche.

Il fusto – che, come già detto, è macchinato dal pieno in lega leggera – è completamente liscio, privo di rotaia sotto il Dust Cover o superfici grippanti sull’impugnatura e sulla guardia del grilletto.

Tale scelta è stata fatta per ridurre al minimo lo spessore dello stesso senza sacrificare la solidità, eliminando al contempo qualsiasi appiglio che possa rappresentare un ostacolo o un fattore di rallentamento nell’estrazione e nel reinserimento in fondina. La velocità d’esecuzione del tiro è sicuramente il focus della Strike One Ergal Pro. Il fusto è rifinito in nanoceramica (Cerakote), di colore selezionabile dal cliente.

Disponibile in calibro 9mm (9x19mm Parabellum e 9x21 IMI) e .40 Smith & Wesson, la Strike One Ergal Pro si alimenta tramite caricatori bifilari in lamierino d’acciaio con fondello polimerico da 13, 15 o 17 colpi – i medesimi utilizzati dalle altre versioni dell’arma.