Primary Arms SLx PAC2.5x Compact
Distribuita in Italia dalla Paganini di Torino, l'ottica SLx 2.5 Compact (o PAC2.5x) di Primary Arms rappresenta un'alternativa compatta, leggera e performante di buona affidabilità che oggi si contende una posizione sull'affollato mercato delle ottiche Budget per i black rifles
Quello delle ottiche di gamma Budget per armi sportive moderne – AR-15, AKM e quant'altro – è un mercato particolarmente affollato, che si rivolge sia ad utenti civili (tiratori sportivi e cacciatori) che professionali, soprattutto in quei Paesi ove le Forze dell'Ordine locali si equipaggiano in larga parte tramite canali commerciali.
Se fino a non moltissimo tempo fa a questo segmento di mercato si associava un connubio pressoché indissolubile tra prezzi bassi e qualità altrettanto scarsa, i miglioramenti nelle scienze dei materiali e delle tecnologie produttive oggi consentono alle aziende che vi operano di offrire prodotti caratterizzati da prezzi abbordabili e caratteristiche qualitative decisamente attraenti per l'acquirente. È ad esempio il caso delle ottiche e dei prodotti a marchio Sightmark.
Nel novero dei tanti brand che si contendono il controllo di questo interessante mercato, tuttavia, troviamo anche un'altra azienda texana: la Primary Arms, fondata nel 2007 e distributrice di ottiche commissionate ad aziende scelte tra i migliori fornitori in estremo oriente – non solo Cina, ma anche (e soprattutto) Giappone e Filippine.
Ottica Primary Arms PAC2.5x – lato destro, con coprilenti
Ottica Primary Arms PAC2.5x – lato sinistro, montata su rotaia Picatinny
Nel corso dell'ultimo decennio, Primary Arms si è costruita una solida reputazione sul mercato statunitense. Oggi le ottiche Primary Arms sono finalmente disponibili anche sul mercato italiano, grazie all'importatore Paganini di Torino, e tra i modelli più interessanti troviamo l'ottica Primary Arms SLx 2.5 Compact, nota anche come PAC2.5x, pensata specificamente per l'uso su armi sportive moderne.
La Primary Arms PAC2.5x è un'ottica prismatica a corta focale con fattore d'ingrandimento fisso a 2.5x32, pensata anzitutto per l'impiego sulle distanze medio-brevi – ad esempio per la caccia in battuta o il tiro con armi a canna corta, come PCC, SMG o varianti AR-15 con canna da undici pollici – ma con capacità d'ingaggio anche su gittate molto più ampie.
La costruzione è interamente metallica: il corpo tubolare dell'ottica è realizzato in lega d'alluminio 6061, con una finitura superficiale anodizzata in nero. Sono metallici anche i cappucci protettivi delle torrette e la ghiera sull'oculare per la regolazione della messa a fuoco; le uniche componenti in polimero sono i cappucci coprilente forniti in dotazione. Il corpo dell'ottica è completamente impermeabilizzato e riempito d'azoto, e resiste all'appannamento e all'infiltrazione di umidità e di altri elementi esterni.
Gli elementi ottici sono realizzati in vetro di elevatissima qualità, con trattamento multistrato, che obiettivamente offre – in base all'esperienza personale e diretta di chi scrive – uno dei livelli di trasmissione luminosa e di chiarezza dell'immagine più elevati in questo specifico segmento.
Il corpo dell'ottica integra una base di montaggio rialzata e inclinata all'indietro, con una basetta tenuta in sede tramite due viti per l'installazione su rotaie Weaver o Picatinny. La basetta può essere sostituita con un'interfaccia a sgancio rapido, anche di terze parti (vendute separatamente), oppure se ne può fare del tutto a meno se l'ottica dev'essere installata su armi che presentino un'interfaccia ACOG, ad esempio varianti della piattaforma AR-15 con semicastello superiore di tipo A1 o A2 (con maniglione fisso).
La basetta può anche essere rimontata in posizione speculare, nel caso sia necessario spostare le viti di serraggio per rendere, ad esempio, più comodo l'accesso a una manetta d'armamento. La base inclinata è perfetta per mantenere l'ottica alla giusta distanza dall'occhio del tiratore, in particolare su armi in configurazione Bull-Pup. L'oculare integra una ghiera per la regolazione diottrica.
Il corpo della Primary Arms PAC2.5x è predisposto anche per l'installazione di una porzione di rotaia Picatinny sopra l'obiettivo, tramite due viti di fissaggio, per quei tiratori che preferiscono appaiare un Red Dot all'ottica con ingrandimento fisso.
L'ottica Primary Arms PAC2.5x presenta un reticolo ACSS-CQB inciso sul primo piano focale e illuminato in rosso tramite un reostato posizionato sopra il corpo dell'ottica, alimentato da una singola batteria a bottone da 3 Volt di tipo CR2032 e regolabile su dodici diversi livelli. Le torrette di regolazione non offrono un gran Feedback tattile, ma il riscontro auditivo alla manipolazione è eccellente. Il reticolo è regolabile di fino tramite Click da ½ MOA; il bordo dei tappi delle torrette funge da strumento per la regolazione.
Reticolo Primary Arms ACSS-CQB, non illuminato
Le torrette di regolazione del reticolo
Il reticolo ACSS-CQB illuminato
Progettato e brevettato dalla Primary Arms, e presente sulla maggior parte delle ottiche dell'azienda, il reticolo ACSS ("Advanced Combined Sighting System") è stato concepito per consentire al tiratore di attingere bersagli fino a distanze di 600 yarde (584 metri) rapidamente anche con ottiche a basso ingrandimento, mantenendo allo stesso tempo la possibilità di ingaggiare sulle distanze ravvicinate in maniera altrettanto fluida.
Il reticolo ACSS presente, nello specifico, sull'ottica Primary Arms PAC2.5x è calibrato per essere utilizzato con caricamenti calibro 5.56x45mm NATO, .223 Remington, 5.45x39mm, e .308 Winchester.
Con i dovuti calcoli, tuttavia, è possibile utilizzarlo anche con calibri quali il 6.8mm, il 7.62x39mm, il .300 AAC "Blackout", nonché su armi lunghe in calibro 9x19mm Parabellum, come segue:
Essenzialmente il reticolo ACSS presenta un ampio riferimento superiore a ferro di cavallo per il tiro su distanze ridottissime (CQB), al cui interno troviamo un riferimento della stessa forma più corto e quattro riferimenti circolari tarati su diverse distanze in yarde, da 50 fino a 600, ovvero da 45 metri a 550 metri circa.
Ai lati troviamo invece due scale stadiametriche e due ulteriori riferimenti circolari, necessari ad ingaggiare bersagli in movimento. Le stadie sono calibrate su bersagli alti in media un metro e settanta o larghi circa 45 centimetri, che si muovano ad una velocità media di 13 chilometri l'ora.
Per la precisione, le stadie sul lato sinistro servono a calcolare la distanza del bersaglio in base alla sua altezza, mentre quelle sul lato destro servono allo stesso scopo in base alla larghezza.
Una volta calcolata la distanza, è possibile allineare il reticolo al bersaglio compensando con i relativi riferimenti, oppure usare i due Dot laterali in caso di bersaglio in movimento.
Questo elevatissimo livello di versatilità rende il reticolo ACSS adeguato sia agli impieghi civili – venatori, sportivi, difensivi – che professionali, in particolar modo nel campo della sicurezza pubblica e privata.
Il reticolo ACSS è compatibile con una vasta gamma di ingranditori; il modello PAC2.5x non presenta però – ed è forse il suo principale handicap – una modalità d'illuminazione del reticolo compatibile con sistemi per la visione notturna.
Abbiamo passato l'estate a sottoporre l'ottica Primary Arms PAC2.5x a livelli di uso (e abuso) importanti su una delle nostre piattaforme di test preferite – una carabina Faxon Firearms ARAK-21 con canna da 11 pollici – e se c'è una cosa che veramente colpisce di quest'ottica (oltre alle particolarità del reticolo, esposte sopra, e al livello veramente eccellente dei vetri) è la sua capacità di mantenere lo zero.
Non esiste quasi nulla che l'utente-tipo per questa tipologia di ottica in questo specifico segmento possa fare e che possa far perdere lo zero o comunque danneggiare in maniera grave la Primary Arms PAC2.5x – al netto, ovviamente, di comportamenti specificamente distruttivi e mirati. Cosa ancora più importante, è praticamente impossibile che le torrette protette e incassate perdano lo zero per maneggio accidentale, urti, o sotto l'effetto del rinculo.
Il livello prestazionale e d'affidabilità di quest'ottica è tale da renderla adeguata per l'uso professionale, se non in ambito militare, quantomeno nel settore della pubblica sicurezza.
Lunga in tutto 12 centimetri appena per un peso totale di 417 grammi in configurazione configurazione pronta all'uso, l'ottica Primary Arms PAC2.5x rappresenta anche un'eccellente scelta se si vuole ridurre al minimo il peso aggiuntivo che si va a caricare sull'arma.
Una generosa pupilla d'uscita (10,16mm), un'estrazione pupillare di 6,85 cm e un campo visivo di 3,75 piedi (circa 11,4 metri) a 100 yarde, in combinazione con il basso livello d'ingrandimento, rende la Primary Arms SLx 2.5 Compact PAC2.5x estremamente semplice e comoda da utilizzare con entrambi gli occhi aperti, senza distorsione dell'immagine o difficoltà di messa a fuoco.
L'ottica Primary Arms SLx 2.5 Compact PAC2.5x viene venduta con in dotazione un Kit spartano, ma sufficiente al suo funzionamento già Out-of-the-box; tra gli accessori venduti separatamente, oltre alla citata porzione di rotaia Picatinny per un Red Dot aggiuntivo, si trova un filtro antiriflesso a nido d'ape da applicarsi di fronte all'obiettivo.
Cosa forse ancora più importante, il prezzo al pubblico sul mercato italiano – 254 euro di partenza – ne fa un'eccellente alternativa di mercato per chi non ha la possibilità (o la volontà, di questi tempi) di spendere un capitale ma non vuole far compromessi sulla qualità delle ottiche da appaiare alla propria arma da caccia o da competizione.
I prodotti Primary Arms sono distribuiti in Italia da Paganini.