Armi in pillole: i MOA sono più precisi dei MIL?
Una delle obiezioni ricorrenti all’uso dei MIL nelle ottiche per fucile è che i MOA sono “più precisi” dei MIL, e la matematica apparentemente lo conferma. Diamo un’occhiata ai dati e alle implicazioni pratiche delle due unità di misura.
MOA e MIL sono entrambe unità di misura degli angoli, usate nelle ottiche da fucile per misurare le correzioni impostate tramite le torrette per compensare la caduta balistica, il vento, lo spostamento del bersaglio e altro ancora ma, stando a molti tiratori, particolarmente chi pratica tiro di precisione a lunga distanza, i MOA consentono regolazioni più precise rispetto ai MIL. Diamo uno sguardo ai numeri.
I MIL sono pratici da usare, dato che 1 MIL equivale esattamente a 1 m a 1000 m, o 10 cm a 100 m. Ciò rende facile impostare correzioni e calcolare le distanze sulla base di oggetti di dimensioni note. La maggior parte delle ottiche hanno suddivisioni pari a 1 click = 1/10 MIL = 1cm a 100 m.
Di contro, 1 MOA è approssimativamente 1” a 100 yards, o approssimativamente 30 mm a 100 m. Sebbene questa approssimazione esista, i sostenitori dei MOA ritengono possa essere trascurata per la maggior parte degli impieghi pratici, e hanno ragione. La maggior parte delle ottiche hanno suddivisioni pari a 1 click = 1/4 MOA o 7,5 mm a 100 m.
Le ottiche da competizione per il tiro a lunga distanza possono invece avere suddivisioni da 1/8 MOA, ovvero 1 click = 1/8 MOA o 3,75 mm a 100 m.
Come si può constatare, i MOA sono effettivamente circa 3 volte più “fini” dei MIL, pertanto l’obiezione dei tiratori di precisione riguardo all’uso dei MIL è fondatale almeno seguendo la teoria. Nella pratica le cose sono un po’ diverse.
Perché in effetti, 1 cm a 100 m è più grossolano di 3,75 mm a 100 m, ma nella pratica, chi può davvero avvalersi di questa differenza di precisione?
Ci sono davvero poche, pochissime persone al mondo che possono mettere i loro colpi in un diametro di 1 cm a 100 metri, ancora meno che riescano a tenere 6 cm a 600 m, e qualsiasi tiratore di questo livello non avrebbe alcun problema a spostare il proprio punto di mira quanto basta a compensare per la finezza di regolazione.
Quindi, a tutti i fini pratici, la teorica “superiore precisione” di regolazione di un’ottica in MOA è irrilevante, e discutere se sia meglio un click da 3,75 mm o 1 cm è una questione di lana caprina.
La facilità con cui un reticolo in MIL permette al tiratore di determinare rapidamente correzioni e distanze per oggetti di dimensioni note, invece, è talmente significativa che non c’è motivo anche solo di soppesare se valga la pena di scegliere MIL o MOA. Questo è il motivo per cui la maggior parte delle ottiche da fucile tattiche, da caccia e da tiro sono sempre più in MIL, con poche eccezioni che soddisfano un mercato sempre più ridotti di tiratori di precisione tradizionalisti.
Quale che sia la scelta, comunque, c’è una cosa che non dovreste davvero mai fare: mischiare un reticolo in MIL con torrette in MOA. Le conversioni necessarie, da calcolare al volo, sono semplicemente troppo scomode, al punto che, quando ancora tutte le ottiche avevano correzioni in MOA, e il reticolo Mil Dot divenne diffuso tra gli sniper militari, a questi veniva dato in dotazione un regolo calcolatore per convertire ciò che il reticolo diceva in click sulle torrette.