Prova: Sabatti Rover Shooter ICM
La carabina Sabatti Rover Shooter ICM è una delle migliori carabine bolt-action oggi presenti sul mercato, con prestazioni ancora migliori grazie al calcio in polimero caricato in carbonio: l'abbiamo provata.
Fotografie di: Marco Dell'Acqua
Sabatti è un produttore di fucili molto noto in Europa: con i suoi 350 anni di storia, è il più antico produttore di armi da fuoco al mondo dopo Beretta. I fucili Sabatti sono molto apprezzati per la loro eccellente precisione e la nuova famiglia Rover non fa eccezione, offrendo molte delle caratteristiche delle carabine di fascia alta Sabatti a un prezzo più accessibile.
La Sabatti Rover Shooter è intesa come la più versatile e completa versione della nuova famiglia di carabine Rover, con un'attenzione particolare alla precisione, come reso evidente dalla canna MRR (Multi Radial Rifling – rigatura multiradiale), al posto della rigatura standard presente sugli altri modelli.
La MRR si basa su archi di raggio diverso uniti in modo fluido che producono una migliore precisione, una migliore velocità iniziale, una maggiore durata della canna e una riduzione dei residui di sparo.
Come se ciò non bastasse, Sabatti ha sviluppato un nuovo calcio appositamente per questo modello: il calcio ICM (Injected Carbon Matrix), che utilizza un polimero caricato con fibra di carbonio per una maggiore robustezza e rigidità, volutamente lasciato nudo per mostrare il materiale. Con la sua canna pesante da 20" (51 cm) e 20 mm di diametro, la Rover Shooter ICM pesa circa 3 kg nuda e 5,3 kg come allestita per il test, con il cannocchiale Sightmark Presidio 3-18x50 LR2, distanziali per calcio, bipiede UTG Recon 360, cinghia e caricatore AICS da 7 colpi carico: sicuramente non un fucile da montagna, ma comunque una carabina compatta e relativamente leggera da trasportare.
La Sabatti Rover Shooter ICM è dotata di scatto Sabatti Match, ossia di uno scatto a tre leve, single stage, con un peso di scatto nominale di 500g. Al test, l'esemplare provato presentava tuttavia un peso di scatto di circa 1.100g: problema comunque facilmente risolto, dato che lo scatto è regolabile, e con l'inchiostro ancora fresco sull’atto di vendita sono andato al poligono Gun Bank di Lograto (BS) per eseguire il primo di una serie di test.
Gun Bank è un'armeria di Lograto, in provincia di Brescia, e un poligono di tiro molto particolare, con dodici linee sotterranee da 300 m. Non è una cosa che si veda tutti i giorni e consente di effettuare test di precisione senza l'influenza del vento o delle intemperie, a una temperatura confortevole.
Purtroppo, dopo alcuni colpi, il perno del fermo dell'otturatore si è rotto, costringendomi a tornare in fabbrica e farlo sostituire. Incidenti come questo possono capitare, ed è il modo in cui il produttore li gestisce a fare la differenza: l'assistenza Sabatti si è dimostrata eccellente e, nonostante sia arrivato con un preavviso minimo, l'arma è stata riparata in un minuto.
La Shooter è basata sulla nuova azione Sabatti Rover, con un castello in Ergal 7075 e un otturatore a tre tenoni che chiude nella barrel extension.
Il ridotto arco d’apertura dell'otturatore dell'azione a tre tenoni impedisce di finire con le nocche contro l'oculare del cannocchiale ma per quanto riguarda "l'essere più veloce di un'azione a due tenoni", beh, ciò è vero ben di rado. L’arco più corto comporta rampe di armamento più ripide e un azionamento più duro, e la Rover Shooter ICM non fa eccezione; chiunque abbia sparato con una vecchia azione Mauser, o semplicemente con la vecchia azione Rover a due tenoni, sa di cosa sto parlando. A parte questo, l'azione funziona bene e alimenta in modo affidabile, anche quando si riarmi velocemente.
Ho trovato l'ergonomia del calcio molto buona. La lunghezza e l'altezza del poggia guancia sono perfette per qualcuno nel percentile medio, ma il calcio è comunque comodo anche per qualcuno come me che è alto 1 metro e 97. I distanziali aggiuntivi lo rendono semplicemente perfetto.
Il poggia guancia di base trova il mio occhio proprio dietro il cannocchiale, quindi non ho avuto bisogno di usarne uno di quelli opzionali più alti. L'ho semplicemente sostituito con uno identico che avevo modificato qualche tempo fa aggiungendo uno strato di pelle scamosciata per il comfort.
Ho aggiunto una sezione di slitta Picatinny per il bipiede alla piastra M-Lok sotto l’astina e una cinghia, che penso qualsiasi fucile abbastanza leggero da essere portato dovrebbe avere. Avrei preferito l’aggancio anteriore della cinghia sul lato prossimale della piastra M-Lok, invece che sul lato distale, a evitare interferenze della cinghia con il bipiede e consentendo di portare il fucile in stile americano, il che non è possibile per un periodo di tempo significativo con il bipiede che si conficca nella spalla. Il porto “Rhodesian”, d'altra parte, va benissimo. In compenso l'attacco della cinghia in quella posizione permette di montare un bipiede stile Harris il più avanti possibile. Sono scelte.
Come detto, il fucile è dotato del gruppo di scatto Match. Lo scatto base montato sulle carabine della famiglia Rover, a due leve, è pulito, netto e sgancia a poco più di un chilo e mezzo. È un ottimo scatto nella sua semplicità e mi piace, ma è apprezzabile che su questo modello sia di serie la versione a tre leve, che tiene fede al proprio nome in termini di pulizia e qualità, col solo neo, come detto, di un peso di sgancio a prova di avvocato di 1 chilo e spicci (almeno sull'arma provata). È importante sottolineare che il meccanismo ha una vite di regolazione e può essere alleggerito (è necessario rimuovere l'azione dal calcio). Ho tuttavia scelto di provare il fucile con le sue impostazioni di fabbrica.
Lo scatto a tre leve è netto, pulito e, come gli scatti da tiro, ha una breve corsa di retroscatto che mantiene lo stesso peso con cui si scatta. Quello che ho testato aveva solo una leggera, leggerissima esitazione nel primo mezzo mm circa di corsa, ma sto davvero cercando il pelo nell'uovo. Così com'è, è comunque uno dei migliori scatti che abbia provato su armi non specificamente da gara, compresi alcuni montati su fucili che vengono venduti a tre o quattro volte il prezzo della Rover Shooter ICM.
Quando si spara con la Rover Shooter ICM, il freno di bocca Sabatti "Jet Brake" a due porte fa un ottimo lavoro nel ridurre il rinculo... e far sì che chiunque altro sulla linea ti detesti; inoltre, come tutti i freni di bocca con luci angolate posteriormente, a fronte di una maggior efficacia risulta oltremodo rumoroso anche per chi tira. Il calciolo in gomma, con la giusta densità, a sua volta aiuta molto ad assorbire il rinculo del fucile. Se desideri tenerti i tuoi amici al poligono e rimuovere il freno, il fucile viene fornito con un salvafiletto che, una volta installato, sparisce sulla canna senza apparente soluzione di continuità.
La prova a fuoco
La carabina è stata testata con quattro munizioni commerciali differenti:
- Fiocchi Exacta 175 grani con palla Sierra Match King (balisticamente comparabile alla munizione sniper Lake City M118LR)
- Sako TRG Precision 175 grani con palla Lapua Scenar-L
- Sellier & Bellot Training 147 grani FMJ (balisticamente comparabile alla munizione standard NATO M80 Ball)
- Hornady Black 168 grani con palla A-Max
Ogni munizione è stata provata a 100 metri dal banco, con bipiede e sacchetto posteriore, sparando 9 colpi alimentati singolarmente, in tre gruppi da tre colpi a ritmo tranquillo ma senza lasciare raffreddare la canna tra una rosata e l'altra.
Il fucile è stato invece lasciato raffreddare completamente, con l'aiuto di aria compressa in canna, tra una munizione e l’altra. La precisione è stata molto buona, con una netta preferenza per le cartucce Fiocchi Exacta da 175 e SAKO TRG Precision da 175 grani.
Fiocchi Exacta 175
V0 media 771 m/s (2530 fps)
E0 media 3370 J (2486 foot pounds)
SD 5.9
Miglior rosata - mean radius/diametro 0.11 MOA / 0.31 MOA
Rosata media - mean radius/diametro 0.2 MOA / 0.44 MOA
Rosata complessiva di 9 colpi - mean radius/diametro 0.28 / 0.78 MOA
Sako TRG Precision 175 grains
V0 media 764 m/s (2506 fps)
E0 media 3308 J (2440 foot pounds)
SD 4.0
Miglior rosata - mean radius/diametro 0.2 MOA / 0.53 MOA
Rosata media - mean radius/diametro 0.25 MOA / 0.6 MOA
Rosata complessiva di 9 colpi - mean radius/diametro 0.24 / 0.64 MOA
Sellier & Bellot Training 147 FMJ ball
V0 media 853 m/s (2799 fps)
E0 media 4239 J (3127 foot pounds)
SD 2.9
Miglior rosata - mean radius/diametro 0.25 MOA / 0.71 MOA
Rosata media – mean radius/diametro 0.38 MOA / 0.94 MOA
Rosata complessiva di 9 colpi - mean radius/diametro 0.53 / 1.63 MOA
Hornady Black 168 A-Max
V0 media 814 m/s (2671 fps)
E0 media 3603 J (2657 foot pounds)
SD 4.6
Miglior rosata - mean radius/diametro 0.09 MOA / 0.25 MOA
Rosata media - mean radius/diametro 0.2 MOA / 0.49 MOA
Rosata complessiva di 9 colpi mean radius/diametro 0.48 / 1.23 MOA
Come piccolo fuori programma, ho scoperto di avere sei cartucce da caccia Geco Softpoint da 170 grani che hanno prodotto due bei gruppi, il primo con mean radius di 0,34 e diametro rosata di 0,7 MOA, il secondo con mean radius di 0,23 MOA e diametro di 0,54 MOA. Niente male per una cartuccia SJSP da caccia.
Nel complesso, le Fiocchi Exacta 175 e le Sako TRG Precision 175 sono state le migliori, con la Fiocchi che, tra le due, ha prodotto la miglior rosata da tra colpi, ma la Sako ha prodotto la miglior rosata complessiva da 9 colpi, mentre la Hornady Black A-Max ha prodotto tre belle rosate, (e la miglior rosata da tre colpi in assoluto) ma mostrando un marcato spostamento del centro di massa del gruppo. Il motivo per cui ciò sia presente con questa cartuccia e non con le Fiocchi o le Sako è oggetto di speculazione. Un'ipotesi è che i proiettili abbian lasciato la volata non così vicini al nodo di vibrazione come gli altri due, il che ha fatto sì che una seppur piccola migrazione termica sia stata accentuata man mano che la canna si riscaldava, ma è solo un'ipotesi e servirebbero ulteriori test per poter stabilire qualcosa di preciso.
Considerando che la Rover Shooter ICM ha una canna da 20 mm che può essere definita varmint, ma nemmeno lontanamente una bull barrel, credo che i risultati ottenuti con le Fiocchi e le Sako dimostrino l’accurato lavoro di eliminazione degli stress residui che Sabatti svolge durante la produzione delle sue canne.
La Rover Shooter ICM non ha gradito le munizioni con palla da 147 grani, ma questo me l’aspettavo: altri test su altre carabine Sabatti con canna MRR camerate in .308 Winchester confermano che questi fucili non gradiscono questa cartuccia, ma preferiscono di gran lunga proiettili pesanti, da 168 o, ancora meglio, da 175 o 180 grani.
Dopo i test, posso dire che la Sabatti Rover Shooter ICM mi piace molto: è una carabina molto precisa, più leggero e compatta rispetto ad altri modelli della gamma Sabatti, sicuramente più del mio Sabatti Tactical (primo modello) con i suoi quasi 8 kg di peso e la sua canna da obice, soprattutto considerando che, per scopi venatori, si potrebbe rinunciare al bipiede e scegliere un'ottica da caccia della serie Sightmark Core 2.0 e risparmiare oltre mezzo chilo. Avrei preferito che un paio di dettagli fossero differenti, ma questa è una carabina molto pratica, precisa e versatile, ideale per chiunque desideri un'arma lunga multiruolo senza prosciugare il conto in banca.
Specifiche: Rover Shooter ICM
Carabina bolt action
Tattico, Tiro, Caccia
.308 Winchester
A tre tenoni
Sabatti Match
Manuale, 2 posizioni con blocco dell'otturatore
Caricatore polimero Sabatti o compatibile AICS da 7 colpi
20" (51cm); diametro volata 20mm; rigatura MRR
Nessuna, slitta Picatinny integrale
102 cm
3,2 kg
Scatola azione in Ergal; calciatura in polimero iniettato con matrice al carbonio (ICM)
1.350 euro