Speciale Armi & Balistica - ARMI CALIBRO .22
Armi & Balistica - Speciale Armi calibro .22 / Edizioni Lumina
OGGI PIÙ DI IERI
Quando nel 1887 la J. Stevens Arms & Tool Co. lanciò la cartuccia calibro .22 Long Rifle non immaginava certo che oggi, 130 anni dopo, la produzione annua mondiale di questa vivace cartuccina ammonta a circa 5 (cinque!) miliardi di esemplari.
Nata con caricamento a polvere nera, ha subito una lenta evoluzione tecnica andata di pari passo con i progressi avvenuti nel campo della meccanica, della chimica e dei materiali che hanno interessato l'industria delle munizioni. Il suo successo è dato dal fatto che ha conservato nel tempo un eccezionale rapporto fra prezzo e prestazioni: con il .22 Long Rifle si può andare a caccia (dove la legge lo consente) come alle Olimpiadi. Un caso unico di versatilità.
Abbiamo pensato di dedicare il settimo numero degli Speciali di ARMI & BALISTICA proprio a questo calibro, parlando delle armi che lo utilizzano e delle loro cartucce. È stato affidato alla penna di Francesco Battista, che già curò il quinto numero degli Speciali dedicato alle Repliche: un giornalista esperto e grande conoscitore delle armi con particolare interesse per quelle storiche.
E qui sta il bello: per quanto riguarda le armi ci siamo rivolti alla Chiappa Firearms che dedica una quota consistente dei suoi prodotti alle riproduzioni in calibro .22 dei modelli di interesse storico o con un'importante carriera militare. Revolver, pistole e carabine semiauto, fucili basculanti e a blocco cadente: Chiappa Firearms riesce a infilare il .22 LR veramente dappertutto, e con ottimi risultati!
Infine, la “materia prima” ci è stata fornita dal gruppo RUAG che, con cartucce marchiate Geco e RWS, produce un'offerta di munizioni calibro .22 in grado di sopperire a qualsiasi necessità. Proprio per sottolineare questo aspetto, abbiamo deciso di abbinare a ogni arma uno o più tipi di cartucce, quelli che formano l'accoppiata migliore. Possiamo anche svelarvi il risultato: un'intensa giornata al campo di tiro densa di soddisfazioni che vi raccontiamo in queste pagine.
Paolo Tagini