EOS Show 2026: grandi piani per Fiere di Parma
ANPAM, CNCN, CONARMI e Fiere di Parma hanno illustrato oggi in conferenza stampa a Roma le prospettive di crescita per l'edizione 2026 di EOS European Outdoor Show

Antonio Cellie, Amministratore Delegato di Fiere di Parma
Grandi ambizioni: questo il concetto chiave dietro il trasloco di EOS - European Outdoor Show – la fiera annuale della caccia, del tiro sportivo, della pesca e dell’Outdoor – dall’attuale sede di Verona alla Fiera di Parma, che la ospiterà a partire dall’edizione 2026.
Il passaggio di consegne è stato ufficializzato oggi, 19 giugno, in occasione di una conferenza stampa tenutasi presso la sede di Confindustria a Roma, che ha visto la partecipazione di Antonio Cellie, direttore generale di Fiera Parma; l’avvocato Giovanni Ghini, presidente uscente di ANPAM - Associazione Nazionale dei Produttori di Armi e Munizioni civili e sportive; Pierangelo Pedersoli, presidente di CONARMI, il Consorzio degli Armaioli Italiani; e Maurizio Zipponi, presidente del Comitato Nazionale Caccia e Natura (CNCN).
Già ufficiali le date della prima edizione parmense: dal 28 al 30 marzo 2026 – una equidistanza dalle altre importanti fiere di settore (lo SHOT Show di Las Vegas, che si tiene solitamente a metà gennaio, e l’IWA di Norimberga, in genere calendarizzata a fine febbraio) che dovrebbe consentire a produttori e distributori di riuscire ad esibire le novità per l’anno in corso, cosa finora molto difficile a causa dei tempi troppo stretti.
Particolarmente importante, secondo Antonio Cellie, il contributo che Fiera Parma potrà portare ai futuri successi di un evento che già gode di ottimi risultati: il quartiere fieristico – il primo in Italia a controllo interamente privato e l’unico in Europa ad essere economicamente in attivo – consta di 400.000 m² interamente di sua proprietà, quasi tutti coperti e su un solo piano, che dovrebbe facilitare la “navigazione” dei visitatori e dunque la visita.
L’estensione del quartiere fieristico dovrebbe riuscire a valorizzare anche segmenti finora limitati, quali la cinofilia venatoria e – possibilmente tramite uno spin-off dedicato – la pesca e la nautica. EOS si colloca perfettamente in linea con le tradizioni del territorio parmense, che oltre ad ospitare realtà TSN e TAV di rilievo nazionale è al centro della grande tradizione agroalimentare e venatoria.

Maurizio Zipponi, Presidente del CNCN

Pierangelo Pedersoli, Presidente CONARMI

Giovanni Ghini, Presidente uscente ANPAM
La Governance della fiera, che vedrà gli espositori avere l’ultima parola sui contenuti, sarà presieduta da un comitato paritetico con poteri d’indirizzo su date, layout, eventi collaterali e panel. Fiera Parma, col suo impianto solare da 10 mW a tetto, è già interamente “carbon positive”, e grazie agli interventi di rimboschimento, entro il 2026 sarà anche il più verde d’Europa.
«Cerchiamo di rendere EOS, se non la fiera più importante del settore, quantomeno la più bella,» ha dichiarato Cellie con orgoglio.
Da parte di ANPAM, il presidente uscente Giovanni Ghini esprime soddisfazione e grandi attese per questa nuova avventura, che consentirà all’associazione di tornare protagonista della fiera in termini di contenuti e di eccellenza. Importante l’estensione del polo fieristico, che potrebbe consentire di raggiungere in pianta stabile e permanente un risultato che finora era stato solo sperimentato en passant: la realizzazione di un campo di tiro nelle adiacenze, o di un poligono interno, che consenta ai visitatori di provare a fuoco le novità più importanti.


« L’occasione è ghiotta per “compattare” le attività di ANPAM, CNCN e CONARMI,» ha dichiarato Pierangelo Pedersoli, presidente del Consorzio Armaioli Italiani.
« La collocazione geografica di Parma, al centro della Penisola, consentirà anche di attirare più agevolmente utenze provenienti dal centro-sud – finora carenti a Verona – e di trasformare EOS in un evento internazionale grazie anche alla mentalità aperta di Fiera di Parma. Sarà sicuramente l’inizio di un processo di miglioramento costante che sostenga una ripresa del mercato e una ritrovata coesione del settore.»

Ottimista anche Maurizio Zipponi, presidente del CNCN, che ha sottolineato l’importanza di trasformare EOS in un evento-chiave del Made in Italy, data la natura speciale di un comparto – quello armiero – le cui creazioni hanno vinto tutte le medaglie alle ultime olimpiadi e che merita un progetto di valorizzazione comune e condiviso che ne esalti la cultura industriale e artigianale.
Serve resistere e fare da contraltare a chi vorrebbe chiudere in un angolo e criminalizzare l’attività venatoria e il tiro sportivo, a detrimento dell’ambiente di cui il cacciatore è notoriamente sentinella e la cui attività favorisce la biodiversità.
Dato l’importante impatto economico del comparto armiero civile e sportivo italiano – il settore vale 8 miliardi di euro – la speranza è che le prospettive della nuova EOS Show a Parma siano quanto più possibile produttive.
Stando a quanto dichiarato in conferenza stampa, l’attuale governo è disposto a sostenere il nuovo “taglio” della fiera e lavorare per dar valore alla filiera; tanti punti di contatto con le eccellenze e le tradizioni del territorio possono portare ad un incrocio di settori, materie, competenze ed interessi con una sintesi tra CNCN, CONARMI, ANPAM e Fiera Parma per quello che può diventare un nuovo evento di carattere nazionale ed internazionale e un momento di “sintesi” del settore.