Arsenal Firearms Italia risponde a "Il Fatto Quotidiano"

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Con un comunicato ufficiale legale Arsenal Firearms Italia risponde alle affermazioni errate riguardo a presunti legami con oligarchi russi diffuse lo scorso 2 maggio da Il Fatto Quotidiano.

Arsenal Firearms Italia risponde a "Il Fatto Quotidiano"

Comunicato ufficiale di Arsenal Firearms


Si fa riferimento all'articolo apparso sul sito web ilfattoquotidiano.it del 02.05.2022 dal titolo "Traffici illegali, legami con oligarchi e boss mafiosi: il filo rosso che da Mosca arriva alla fiera delle armi di Verona (nonostante le sanzioni)" (di Gianni Rosini) e nell'interesse della società ARSENAL FIREARMS S.R.L., con P.IVA IT03295380988 e sede in Concesio (Brescia), si rappresenta segnatamente quanto segue, con riserva sin da ora di agire nelle opportune sedi per la tutela della stessa.

 

Il citato titolo lascerebbe intendere, in maniera esplicita, dell'esistenza di una connessione tra diverse condotte illecite ("Traffici illegali ... boss mafiosi") con genesi nel territorio della Federazione russa ed un espositore della fiera EOS di Verona di questi giorni, che poi nell'articolo verrebbe individuato nella società italiana Arsenal Firearms S.r.l.

 

Ebbene, si smentisce decisamente ogni forma di collegamento, anche solo come eventuale ipotesi, tra la suddetta azienda, società di diritto italiano costituita in Italia, e tutte le numerose e più svariate vicende giudiziarie internazionali citate nell'articolo (si va dal riciclaggio di denaro al Russiagate ai Panama papers, etc. etc.), con le quali la società riferisce di non avere alcuna attinenza attuale né di averla mai avuta in passato.

 

La società è dall'anno 2017 di proprietà di soggetto di nazionalità ceca e non ha alcuna forma di legame o connessione né di natura commerciale né di natura operativa né di natura finanziaria con la Russia. L'amministrazione è sempre stata in capo a soggetti italiani, da ultimo con la nomina dell'attuale ad inizio anno 2017, e non vi è mai stata alcuna forma di direzione da parte della Sig.Ra Pampina Votsi, che la mia assistita neppure conosce, e che viene invece più volte citata nell'articolo. L'operatività è esclusivamente in Italia presso la suddetta sede in provincia di Brescia; finanziariamente non vi è alcun legame con la Federazione russa.

 

La società non ha mai riportato condanne per traffico illegale di armi né tantomeno per riciclaggio di denaro, opera nella massima onestà e correttezza, nell'osservanza rigorosa nelle normative italiana ed europea in materia di pubblica sicurezza (se non fosse di condotta specchiata, non potrebbe operare nel settore della pubblica sicurezza!). La sua produzione, concentrata prevalentemente sulle armi sportive, ha come destinatari principali i seguenti Paesi: Francia, Germania, Polonia, Olanda, Serbia, USA, Brasile, Guatemala, Australia, Nuova Caledonia, Filippine, Malesia, Pakistan, Arabia Saudita, Giordania. Utilizzatori finali dei prodotti della società italiana Arsenal Firearms S.r.l. sono tiratori sportivi, appassionati di armi, Forze dell'ordine.

 

L'azienda è concentrata su una forte ricerca di innovazione del prodotto, sia con riferimento alla progettazione di nuovi modelli sia con riguardo alla sperimentazione di nuovi materiali, finalizzando il tutto alla proposta di un prodotto che sia unico nel suo genere, ed ha anche una propria squadra di shooters, che con le loro competizioni promuovono lo sport del tiro.

 

Tutto quanto premesso ed argomentato, invito e diffido la Redazione de "Il Fatto Quotidiano", unitamente alle figure professionali che, operando per essa e/o presso di essa, a vario titolo rispondono legalmente di quanto viene pubblicato, a desistere dalla pubblicazione e propalazione di ulteriori titoli ed articoli ove vengono accostati, anche solo nella forma dell'allusione o del sospetto, al nome della società Arsenal Firearms S.r.l, fatti che assolutamente non attengono alla vita della medesima e che sono tali da poter potenzialmente arrecare grave nocumento all'immagine della mia assistita con conseguente danno economico.
Si rappresenta sin da ora che la società sta valutando di intraprendere azioni legali a propria tutela.

 

Si chiede di dare divulgazione alla presente.

 

Distinti saluti.

Avv. Adele Morelli

 

 

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